India: nuova dedicazione della cattedrale di Jabalpur incendiata da sconosciuti
Sullo sfondo delle violenze contro i cristiani, dieci giorni fa era stata deliberatamente
incendiata da due sconosciuti, ma ora la cattedrale di San Pietro e Paolo, eretta
120 anni fa nella città indiana di Jabalpur, è tornata ad essere un luogo di culto
e domenica scorsa è stata nuovamente consacrata. A celebrare il solenne rito di dedicazione
è stato il vescovo della città, mons. Gerald Almeida: “L’altare era stato sconsacrato
volutamente – ha spiegato – e poiché per i cattolici esso rappresenta Cristo, era
necessaria una nuova dedicazione per restituire alla Chiesa la sua purezza e la sua
dignità”. Al rito - ha riferito l'agenzia Ucanews - hanno assistito circa 2mila persone,
sia cattoliche che protestanti; alla fine della celebrazione, inoltre, è stata letta
una preghiera ecumenica, per ribadire la necessità che i cristiani lavorino insieme,
nella diffusione della Parola di Dio, e per offrire il perdono ai responsabili dell’incendio.
“L’attacco incendiario – ha detto mons. Almeida – ha rafforzato la fede delle persone
ed ha sviluppato un sentimento di unità tra i tutti i cristiani, che si sentono una
cosa sola nel Corpo di Cristo”. Dello stesso parere anche padre Anthony Rocky, parroco
della cattedrale, secondo il quale “l’incidente ha risvegliato soprattutto i giovani,
che hanno iniziato a partecipare alle attività parrocchiali”. (I.P.)