2008-10-01 15:20:37

Crisi alimentare in Kenya: la Chiesa chiede un intervento del governo


In Kenya, a Chiesa cattolica ha espresso preoccupazione per gli oltre cinque milioni di persone, quasi il 10% della popolazione nazionale, che a causa di inflazione e siccità non dispongono di cibo a sufficienza. Ha anche invitato il governo ad adottare con urgenza adeguate iniziative. “Servono leggi e politiche in grado di migliorare le condizioni dei poveri, ovvero della maggioranza di questo Paese” ha detto l’arcivescovodi Nyeri, mons. Peter Kairo, presidente della Commissione giustizia e pace della conferenza episcopale keniana, in un messaggio rilanciato dal 'Catholic information service for Africa' (Cisa). Le violenze seguite alle elezioni dello scorso dicembre, la siccità, la crisi economica internazionale e l’inflazione – riferisce l’agenzia Misna - hanno contribuito, secondo il presule, all’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, alla loro reale disponibilità e di conseguenza al peggioramento delle condizioni vita. “E’ riprovevole – ha detto l’arcivescovo - che, nonostante i problemi della nostra economia, si registrino profitti super-elevati i cui benefici raramente raggiungono la popolazione”. A farne le spese - ha aggiunto - sono soprattutto gli sfollati che affollano i campi profughi o che vivono nei quartieri degradati della capitale. (A.L.)







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