Il rapporto tra prevenzione dei cambiamenti climatici e nuove opportunità di lavoro
al centro di una ricerca dell’ONU
Si intitola “Lavoro Verde: professioni dignitose in un mondo sostenibile e a bassa
emissione di carbone”. E’ lo studio condotto dalle Nazioni Unite per analizzare la
relazione tra “economia verde” e mondo del lavoro. Dalla ricerca emerge soprattutto
un dato: prevenire i cambiamenti climatici potrebbe generare milioni di nuove opportunità
di lavoro. Nello studio si intende dimostrare, in particolare, come gli sforzi profusi
per combattere il riscaldamento del globo e per ridurre l’emissione dei gas serra,
“stiano portando alla creazione di nuovi lavori ecologicamente compatibili in diversi
settori”. Un altro effetto di questa tendenza – si ricorda nella ricerca - è “l’aumento
degli investimenti economici nel campo delle energie rinnovabili”. Non mancano poi
analisi su prospettive future legate ad una considerazione: diversi Stati, a causa
dell’attuale crisi finanziaria, saranno presto chiamati ad erogare miliardi di dollari
per stabilizzare le loro economie. In questo contesto, secondo il direttore esecutivo
del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) Achim Steiner, si può cogliere
una grande opportunità: immaginiamo – fa notare il direttore dell’UNEP – che alcuni
degli incentivi messi a punto in questo delicato momento possano essere finalizzati,
non tanto al mantenimento delle economie del ventesimo secolo, “quanto all’investimento
in progetti legati alle nuove economie del ventunesimo secolo”. Il rapporto sottolinea
anche l’importanza di facilitare “l’accesso agli investimenti per i Paesi in via di
sviluppo e di accrescere l’efficienza energetica nell’ambito del mondo edile e industriale”.
L’auspicio espresso infine dall’ONU è che i cambiamenti culturali si traducano “in
una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e nella creazione di posti
di lavoro degni”. (A.L.)