2008-09-28 14:35:21

Giornata Mondiale del Cuore: come prevenire ictus e infarto


Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Cuore: un'occasione per conoscere meglio i rischi delle malattie cardiovascolari e dell’ipertensione e dunque per fare prevenzione. Ma come sta il cuore degli italiani rispetto ai cittadini di altri Paesi d’Europa? Eliana Astorri lo ha chiesto al prof. Filippo Crea, direttore dell’Istituto di cardiologia dell’Università Cattolica Sacro Cuore e direttore dell’Unità coronarica del Policlinico Gemelli di Roma: RealAudioMP3

R. – Il cuore degli italiani sta meglio del cuore degli abitanti del nord Europa, rispetto alla Scozia, alla Finlandia, o la Svezia. Abbiamo un’incidenza di malattie cardiache, malattie coronariche, più bassa, però esistono anche da noi ed anche da noi rimangono la più frequente causa di mortalità e di ricoveri in ospedale.

 
D. – Questo per una condizione ambientale diversa o diversa alimentazione?

 
R. – Nelle malattie vascolari, sia l’infarto che l’ictus, il 90 per cento delle cause sono da attribuire ad aspetti ambientali. Quindi, questa più bassa incidenza di eventi vascolari nell’Europa meridionale, in Italia, in Francia, in Grecia in particolare, è da attribuire certamente a fattori ambientali.

 
D. – Ci può elencare le patologie del cuore più comuni?

 
R. – Sono due quelle che sono più frequenti e che più spaventano: l’infarto e l’ictus.

 
D. – Cosa dobbiamo fare per mantenere sano il nostro cuore?

 
R. - Quello che io noto, è che nella prevenzione primaria, chi vuole ridurre il rischio cardio-vascolare, non si concentra su quelle tre cose che sono veramente alla portata di tutti, se ci pensano e se lo vogliono, e che sono: il fumo – e lì non servono misurazioni – il peso, che è fondamentale - e lì serve una bilancia - e poi un’attività fisica regolare. L’attività fisica regolare è una medicina che funziona in maniera raffinatissima, la natura è sempre raffinata quando si tratta di meccanismi protettivi. Durante l’attività fisica, aumenta la velocità del sangue nelle arterie e questo semplice evento stimola la sintesi di proteine che proteggono la parete delle arterie dal danno, dal fumo, dal sovrappeso, ecc. Quindi, l’attività fisica è una medicina a costo zero e non ha effetti collaterali. Perciò, chi vuole fare prevenzione deve innanzitutto mettere in atto questi tre accorgimenti: non fumare, usare la bilancia - o il buon senso che sono equivalenti - e fare un’attività fisica regolare, che alla fine è anche piacevole.







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