2008-09-28 15:47:47

Accordo sul nucleare tra India e Stati Uniti: preoccupazione per la corsa al riarmo atomico in Asia


Materiali nucleari all’India in cambio di ispezioni internazionali dei loro reattori civili. È quanto sancisce un accordo di cooperazione nucleare tra Washington e New Delhi approvato ieri dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. La misura, se approvata anche dal Senato, segnerebbe una svolta nella politica USA in materia, a più di 30 anni dalla sospensione del commercio nucleare civile tra i due Paesi. Ma se da un lato il presidente Bush esorta il Senato ad approvare rapidamente un accordo che “rafforzerà i rapporti con l’India”, dall’altro si levano molte voci critiche che paventano il pericolo di una corsa al riarmo nucleare in Asia.

Pakistan
Prosegue l’offensiva dell’esercito pakistano contro i guerriglieri filo-talebani nel turbolento distretto nord-occidentale di Bajur. Nelle ultime 24 ore le forze di sicurezza hanno ucciso oltre 30 miliziani legati ad Al Qaida, tre i militari rimasti sul terreno. Secondo l’esercito, nei combattimenti, iniziati da quasi due mesi, sono morti circa 1000 guerriglieri e 62 soldati. Sempre nell’ovest del Paese, a Quetta, è stata avvertita una forte esplosione in una strada molto trafficata della città. Secondo le prime informazioni ci sarebbero diversi feriti. Si registra, infine, il rapimento di un ingegnere polacco che si trovava in una zona a nord della capitale Islamabad. Uccise le due sue guardie del corpo.

Afghanistan
Grande sgomento in Afghanistan per l’omicidio di Malalai Kakar, la poliziotta più celebre del Paese. La donna è stata assassinata questa mattina davanti la sua abitazione a Kandahar. Il Figlio che l'accompagnava è stato ferito. Quarantenne, madre di sei figli, Kakar era stata minacciata in più occasioni dai talebani, i quali hanno fatto immediatamente pervenire una rivendicazione telefonica dell’omicidio.

Sri Lanka
Non si fermano le violenze in Sri Lanka: venticinque ribelli delle Tigri Tamil e cinque soldati sono rimasti uccisi in una serie di attacchi nei pressi della roccaforte dei miliziani a Kilinochchi. Lo ha annunciato l'esercito di Colombo.

Crisi finanziaria statunitense
L’amministrazione e il Congresso statunitensi a un passo dall’accordo per l’approvazione del piano di salvataggio della finanza americana da 700 miliardi. Lo stallo nelle trattative è stato superato nella notte. Decisive le modifiche richieste da democratici e repubblicani per evitare che il costo dell’operazione gravi eccessivamente sui contribuenti. La Camera dovrebbe votare il piano in giornata, mentre il Senato dovrebbe dare il via libera domani. Il punto nel servizio di Marco Guerra: RealAudioMP3

I nodi principali sono stati sciolti nelle ultime ore della giornata di ieri e nella notte la speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha annunciato che è stato trovato un pre-accordo sul maxpiano da 700 miliardi di dollari proposto dal governo. I vari punti devono essere ancora formalizzati e il negoziato oggi prosegue tra i quattro rappresentanti di entrambi i partiti, ma la struttura portante della misura messa a punto dal segretario al Tesoro Paulson rimane intatta. Il governo avrà quindi a disposizione 700 miliardi per risanare l’alta finanza. Le modifiche richieste da democratici e repubblicani limiteranno il costo dell’operazione che graverà sui contribuenti. Sembra, infatti, che gli “asset malati” delle società finanziarie non saranno passati a diretto carico dello Stato ma verranno assicurati pagando una polizza al Tesoro. Sono poi state già incluse nel pacchetto le richieste dei democratici di rafforzare i controlli e limitare i compensi dei dirigenti delle aziende che usufruiranno degli aiuti. Grande la soddisfazione di Paulson che ha parlato di notevoli progressi, mentre ieri Bush, per allontanare le polemiche sull’eccessivo costo della manovra, ha precisato che le spese finali saranno inferiori del previsto, perché molti asset che il governo comprerà aumenteranno di valore nel tempo. Adesso l'obiettivo è quello di arrivare ad un'intesa definitiva entro la giornata per evitare una brusca riapertura dei mercati lunedì.

 
Elezioni in Europa
Oltre sei milioni di austriaci sono oggi chiamati al voto per le elezioni legislative anticipate. Dopo il crollo della grande coalizione tra socialdemocratici e popolari, durata solo due anni, si prevede un netto avanzamento dei partiti dell’estrema destra. Per la prima volta al voto anche i sedicenni. Alle urne anche il land tedesco della Baviera dove è attesa una contrazione dei cristiano sociali della CSU che potrebbero perdere la maggioranza assoluta. Infine legislative anche in Bielorussia. La consultazione rappresenta un banco di prova per il presidente Lukashenko e per il Paese che tenta di avvicinarsi agli standard democratici europei. L'opposizione intanto ha già protestato per presunte irregolarità e ha organizzato una manifestazione per stasera.

Cina-UE: scandalo del latte contaminato
L'Unione Europea ha proibito l'importazione dalla Cina dei prodotti derivati dal latte destinati ai bambini e ha imposto controlli sistematici per tutti i prodotti cinesi che "contengono oltre il 15% di prodotti derivati dal latte". La decisione è arrivata ieri dopo il dilagare dello scandalo del latte contaminato dalla melamina, che in Cina ha intossicato oltre 50 mila neonati, causandone il decesso in almeno 4 casi. Sullo scandalo è intervenuto anche il premier cinese, Wen Jiabao, assicurando che i prodotti derivati dal latte saranno presto sicuri e affidabili "sia per i cinesi che per i consumatori in tutto il mondo".

Somalia Tre navi da guerra, due dell'Unione Europea e una statunitense, hanno circondato i pirati somali responsabili del sequestro di un cargo ucraino che trasporta 33 carri armati e vari armamenti destinati all'esercito del Kenya. Secondo alcune autorità locali somale le navi militari sono molto vicine al cargo ucraino con a bordo 17 ucraini, tre russi e un cittadino lettone. Ieri i sequestratori avevano chiesto 35 milioni di dollari di riscatto. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 272

 
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