La Nuova Zelanda si mobilita contro le violenze anticristiane in India
Anche dalla Nuova Zelanda arriva sostegno e solidarietà ai fedeli cristiani vittime
di attacchi. Nelle isole del Pacifico è partita una campagna di preghiera in favore
dei fedeli indiani, sottoposti alle pressioni di fondamentalisti indù in diversi Stati
dell’India. Nei giorni scorsi i cristiani di Auckland, appartenenti a tutte le confessioni,
sono scesi in piazza pacificamente, hanno vegliato e pregato, sensibilizzando l’opinione
pubblica e invitando tutti i cittadini di buona volontà a unirsi nella mobilitazione
non-violenta in favore dei cristiani indiani. I leader delle Chiese della Nuova Zelanda
hanno anche inviato una lettera aperta al presidente e al premier della Federazione
indiana, dicendosi “scioccati e amareggiati per gli episodi di violenza anticristiana”.
La lettera, riportata dall’agenzia Fides, chiede ai leader politici di mostrare “coraggio
e determinazione nel perseguire gli autori delle distruzioni e dei massacri” e “di
non restare muti spettatori mentre tali crimini violano la libertà e la sicurezza
garantite dalla Costituzione indiana”. Alla campagna di preghiera dei fedeli del Pacifico
si associa un’iniziativa di solidarietà concreta, attraverso una raccolta di fondi
da inviare alla Chiesa indiana per la ricostruzione delle chiese e delle case distrutte.
(V.V.)