Domani sarà proclamato Beato padre Michał Sopoćko, confessore di Santa Faustina Kowalska
e promotore del culto Divina Misericordia
Sarà proclamato Beato, domani, il sacerdote polacco Michał Sopoćko, confessore di
Santa Faustina Kowalska e promotore del culto Divina Misericordia. La celebrazione
eucaristica, che si terrà nella piazza antistante la chiesa della Divina Misericordia
a Białystok sarà presieduta dall’arcivescovo della città polacca, mons. Edward Ozorowski.
La formula di beatificazione è affidata all’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della
Congregazione delle Cause dei Santi, rappresentante del Santo Padre. Il servizio di
Amedeo Lomonaco:
(Musica)
Nella
storia dell’umanità e della fede è stata lunga la via che ha portato a presentare
Dio come Padre di Misericordia. E’ stato un percorso illuminato soprattutto da Santa
Faustina Kowalska e da tanti altri che hanno seguito i suoi insegnamenti. Tra questi,
c’è il confessore di suor Faustina, padre Michał Sopoćko, sulla cui
figura si sofferma mons. Krysztof Nitkiewicz, sottosegretario
alla Congregazione per le Chiese orientali e postulatore del processo di beatificazione
del sacerdote polacco:
“E’ stato un sacerdote pio e zelante, esperto
formatore dei seminaristi; è stato padre spirituale, docente sia nel seminario, sia
nell’università. E’ conosciuto, soprattutto, come confessore spirituale di Santa Faustina
Kowalska. Per primo, ha creduto nelle sue visioni riguardanti il culto della Divina
Misericordia e poi ha dato un importantissimo contributo alla diffusione di tale culto”.
Durante il periodo in cui Santa Faustina Kowalska soggiornava
a Vilnius, tra il 1933 ed il 1936, padre Michał Sopoćko fu infatti per
lei un aiuto insostituibile nel discernimento delle esperienze e delle visioni interiori.Fu proprio lui a suggerirle di scrivere il diario nel quale suor Faustina sottolinea
con queste parole lo straordinario contributo del sacerdote nella realizzazione delle
richieste del Signore Gesù:
“Vedendo la sua dedizione per questa causa,
ammiravo la sua pazienza ed umiltà. Vedo che la Divina Provvidenza lo aveva preparato
a compiere quest’opera della Misericordia, ancora prima che io pregassi Dio per questo”.
La
vita di Santa Faustina Kowalska – ha scritto padre Michał Sopoćko
tracciando la biografia della suora - è stata scandita da una profonda e straordinaria
unione con Dio: tramite lei - aggiunge il sacerdote - “il Signore manda al mondo il
grande messaggio della Misericordia Divina e mostra un esempio di perfezione
cristiana fondata sulla fiducia in Dio e sull’atteggiamento misericordioso verso il
prossimo”. Un messaggio che oggi si riverbera nel mondo seguendo vie tracciate anche
da padre Michał Sopoćko. E’ quanto sottolinea mons. Krysztof Nitkiewicz:
“Ha
poi fondato sempre sulla scia della Divina Misericordia la Congregazione delle suore
di Gesù misericordioso e l’istituto secolare della Divina Misericordia. Il cardinale
Karol Wojtyła, arcivescovo di Cracovia, futuro Papa Giovanni Paolo II, conosceva
di persona don Sopoćko, conosceva ed apprezzava il suo operato”.
Una
visibile sintesi degli elementi essenziali della devozione della Divina Misericordia
è riprodotta nell’immagine di Gesù misericordioso. Il quadro è opera di un artista
polacco, Eugeniusz Kazimirowski, al quale padre Michał Sopoćko
ha affidato il compito di ritrarre l’immagine cosìdescritta nel suo
diario da suor Faustina:
“Vidi il Signore Gesù vestito
di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto
la veste. Dopo un istante, Gesù mi disse:Dipingi un’immagine secondo
il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te”.
L’immagine
ricorda l’essenziale dovere cristiano, cioè l’attiva carità verso il prossimo, rinsaldando
l’unione tra l’orazione fiduciosa e la pratica di atti di misericordia. L’istituzione
della festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua, è stato
poi un altro degli obiettivi prioritari della vita di padre Michał Sopoćko.
L’incrollabile fiducia nel Signore, preziosa eredità lasciata dal sacerdote, risplende
anche oggi nelle sue parole:
“La Misericordia Divina è infinita, non
la esaurirà né il numero, né la pesantezza dei peccati; non la può limitare la vigliaccheria,
la perfidia, la debolezza umana. E’ come un oceano di cui non si riesce a vedere l’altra
sponda. Chi ha fiducia nella Divina Misericordia non perirà mai”.
Padre
Michał Sopoćko è morto il 15 febbraio del 1975, giorno in cui la Chiesa
celebra la memoria liturgica di San Faustino, quasi a ricordare che la sua vita, tracciata
sulle orme di Santa Faustina Kowalska, è indissolubilmente legata alla Divina Misericordia.