Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Repubblica Dominicana
L’Episcopato dominicano, in occasione della Festa della Vergine della Mercede, mercoledì
scorso, ha celebrato l’Atto di Consacrazione della Repubblica Dominicana al Cuore
Immacolato di Maria. L’Atto - riferisce l'agenzia Fides - è stato recitato simultaneamente
in tutte le diocesi della Repubblica Dominicana. Il cardinale Nicolás de Jesús López
Rodríguez, presidente della Conferenza episcopale, lo ha celebrato nel Cerro de La
Vega. Durante la celebrazione, il cardinale ha condannato la corruzione, l’immoralità,
i crimini, la povertà ed in particolare il narcotraffico, considerato come un male
perverso e disgraziato, reclamando maggiore impegno per affrontarlo e per proteggere
la famiglia e la società dalla sua minaccia. Allo stesso tempo ha implorato Dio affinché
aiuti a “perseverare nella fede cattolica a servizio di Cristo”, chiedendo l’avvento
del “suo regno di giustizia, amore e pace e la forza del suo Spirito per vincere l’egoismo,
l’odio, la malvagità e la bugia”. Ha chiesto anche che si fortifichi la fede del Paese,
incoraggiando la speranza per una Patria migliore, al fine di giungere ad una vera
conversione come fedeli discepoli del Signore, formando comunità per essere missionari
della nuova evangelizzazione. Ha chiesto inoltre l’intercessione della Vergine Santissima
affinché protegga le istituzioni ed in particolare la famiglia, i bambini e i giovani.
A Santo Domingo l’Atto principale ha avuto luogo nella Cattedrale ed è stato presieduto
dal vescovo ausiliare, mons. Pablo Cedano. “In questa occasione – ha spiegato il vescovo
nella sua omelia - la Chiesa cattolica dominicana si mette in ginocchio davanti alla
situazione del Paese, e prega per i delinquenti, i trafficanti di droghe, quanti sono
implicati in questo commercio, per la povertà e per i danni causati dal maltempo”.
Per il presule, la situazione attuale non è molto diversa delle altre epoche difficili,
perché sebbene “ora la guerra non si chiami ‘terza guerra mondiale’”, senza dubbio
esistono altri conflitti: “le guerre di oggi sono fatte di scontri, droga, delinquenza,
pornografia, sesso, dall’avere a qualunque costo, contro la vita nascente, contro
la famiglia e contro ogni essere umano che cammina per le strade nell’insicurezza”.
Mons. Cedano ha inoltre rivolto un appello alla comunità cristiana cattolica a partecipare
alla missione che avrà luogo in tutte le Arcidiocesi nel mese di marzo, per consacrare
le loro famiglie a Dio. (R.P.)