In India le violenze
contro i cristiani non si fermano. Nelle ultime ore, altre decine di chiese e abitazioni
sono state assaltate, distrutte, date alle fiamme. Migliaia le persone costrette alla
fuga e a vivere in campi profughi di fortuna. A scatenare la rabbia dei radicali
indù, l’impegno costante delle comunità cristiane nella diffusione del Vangelo e
nell’emancipazione dei più poveri: pratiche giudicate dai fondamentalisti pericolose
per la stessa stabilità della società indiana fondata sulla rigidità delle caste