2008-09-24 15:40:07

Senegal: l'arcivescovo di Dakar chiede ai leader religiosi maggiore impegno per la pace


I leader religiosi devono lavorare insieme nell’Africa occidentale per contribuire di più alla ricerca della pace nei loro territori: lo ha detto l’arcivescovo di Dakar, il cardinale Théodore Adrien Sarr, intervistato dalla Panapress. “E’ un cantiere che mi sforzerò di promuovere personalmente” ha aggiunto il porporato auspicando che cristianesimo, islam e religioni tradizionali avviino dei comitati di sensibilizzazione per promuovere la pace. “Se siamo ben organizzati – ha affermato l’arcivescovo di Dakar – contribuiremo alla pace più di quanto non abbiamo fatto fino ad ora”. Per il porporato è necessario proseguire il dialogo interreligioso e lavorare per arricchire le relazioni fra le due religioni. Il cardinale Sarr ha inoltre sottolineato che cristianesimo, islam e religione tradizionale hanno dei valori in comune, minacciati tuttavia dalla globalizzazione. Solidarietà, rispetto dell’altro, amore per la vita, senso dell’uomo: sono questi i valori che legano cristianesimo, islam e religione tradizionale, “e che – ha spiegato il porporato – possono aiutarci a prendere coscienza dei valori tradizionali”. Per il cardinale Sarr il coinvolgimento delle religioni nel consolidamento della pace deve completare il lavoro che incombe sui dirigenti politici. “Insieme – ha aggiunto il porporato – le nostre religioni possono volgersi verso gli uomini politici per interpellarli su alcuni valori e dire loro che lo sviluppo deve essere basato sulla cultura”. “Ridestando le coscienze – ha concluso l’arcivescovo di Dakar – dobbiamo poter contribuire ad una vera prevenzione dei conflitti ed a porre fine alle violenze quando situazioni di crisi ne abbiano fatto esplodere”. (T.C.)







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