Cile: militari sotto accusa per il sequestro di un sacerdote scomparso negli anni
‘90
Rinviati a giudizio tredici ufficiali dell’esercito e della marina cileni con l’accusa
di aver sequestrato e fatto sparire il sacerdote anglo-cileno Miguel Woodward durante
la dittatura del generale Augusto Pinochet (1973-1990). Su ordinanza del giudice Maria
Elena Quezada della Corte di appello di Valparaiso sono stati anche eseguiti i primi
sei arresti, mentre si aspetta di provvedere alla reclusione degli altri sette imputati
perché al momento sono imbarcati. Il provvedimento è il seguito di un processo avviato
lo scorso aprile contro tre vice-ammiragli, due capitani di marina e un tenente dell’esercito
anche loro accusati di aver preso parte all’omicidio del sacerdote. All’uscita dalla
Corte d’appello di Valparaiso la sorella del sacerdote, Patricia Woodward, ha ricordato
all'agenzia Misna che il fratello “fu sequestrato, torturato, umiliato nell’università
tecnica Santa Maria occupata dall’esercito, poi presso l’Accademia di guerra e infine
portato a bordo della nave scuola Esmeralda”. La vittima morì a causa delle torture:
padre Miguel Woodward, legato al movimento Unidad popular del presidente Salvador
Allende (morto nel "golpe" del settembre 1973) era stato arrestato a Valparaiso il
21 settembre 1973, dieci giorni dopo il colpo di stato dei militari. (V.V.)