Assemblea generale ONU. Il cardinale Maradiaga: necessarie più risorse contro la povertà
Uno scontro fra Israele e l’Iran al centro dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite
che si è aperta ieri al palazzo di Vetro di New York. Teheran si è candidata per il
seggio non permanente del Consiglio di sicurezza destinato all’Asia: un’ipotesi subito
bocciata da Israele. Domani il punto sugli obiettivi del Millennio. Il servizio di
Elena Molinari:
Durante i
lavori di questa Assemblea generale dell’ONU si dovrebbe dunque fare il punto sui
cosiddetti Obiettivi di Sviluppo del Millennio, lanciati nel 2000 per ridurre entro
il 2015 povertà e pandemie nel mondo. Gli ultimi dati parlano invece di un aumento
dei poveri nei cinque continenti: in particolare le persone senza cibo stanno raggiungendo
il miliardo. Ma cosa dovrebbe fare di più la comunità internazionale per rispettare
gli impegni presi? Charles Collins lo ha chiesto al presidente della Caritas Internationalis,
il cardinale Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo della capitale dell’Honduras,Tegucigalpa: R.
– E’ soprattutto necessario che le Nazioni Unite considerino che senza sviluppo non
è facile poter arrivare a questi Obiettivi del Millennio. E’ necessario destinare
maggiori risorse allo sviluppo, mentre, allo stesso tempo, le Nazioni in via di sviluppo
devono impegnarsi fortemente nella lotta alla corruzione. Il ruolo della Chiesa è
certamente quello di continuare, attraverso la sua dottrina sociale, a far prendere
coscienza ai popoli – così come diceva Paolo VI nell’Enciclica “Populorum Progressio”,
più di quaranta anni fa – che lo sviluppo è il nuovo nome della pace e che senza sviluppo
non sarà possibile arrivare alla pace nel mondo. Io mi auguro che si riescano a compiere
passi concreti per ridurre la povertà entro l’anno 2015.