Terrore in Finlandia: uno studente spara nella sua scuola uccidendo nove persone
Drammatici momenti si sono vissuti stamani in una scuola a 290 km da Helsinki in Finlandia.
Uno studente ha iniziato a sparare intorno alle 11 ora locale mentre nell'edificio
- dove sembra sia scoppiato anche un incendio - si trovavano circa 200 giovani. Si
teme che ci siano molte vittime; per il momento si parla di nove morti. Alcune fonti
riferiscono che il giovane abbia tentato di togliersi la vita ma non ci sia riuscito.
Molte le affinità con quanto accaduto, il 7 novembre scorso nel sud del Paese, quando
un diciottenne uccise 8 persone preannunciando il suo gesto in un video su internet.
Anche in questo caso, sono stati trovati dei filmati sul web nei quali l’autore della
strage si mostra con una pistola in mano.
Egitto-rapimento Il ministro
del Turismo egiziano ha reso noto che sono illesi e stanno bene gli 11 turisti- 5
italiani, 5 tedeschi e una rumena – rapiti insieme con 8 accompagnatori egiziani venerdì
scorso nel sud dell’Egitto al confine con il Sudan. I banditi, probabilmente sudanesi
o del Ciad, avrebbero chiesto 15 milioni di dollari. Da ore si susseguono annunci
e smentite sulla loro liberazione. Le diplomazie invitano alla prudenza e assicurano
che si sta lavorando per fare tutto il possibile affinché la situazione si risolva
in tempi brevi.
Sudafrica-politica Sono state ufficialmente accettate
oggi dal Parlamento sudafricano le dimissioni del presidente Thabo Mbeki che, domenica
scorsa, ha rimesso il mandato in seguito alla sfiducia manifestata dal suo partito,
l’African National Congress. Le sue dimissioni saranno effettive a partire da giovedì
prossimo. Il Paese sarà traghettato alle elezioni del 2009 da Kgalema Motlanthe, indicato
dallo stesso partito di maggioranza. Secondo l’ANC, Mbeki avrebbe tentato di condizionare
la giustizia mirando a bloccare la scontata vittoria alle prossime consultazioni del
suo rivale Jacob Zuma.
Israele-politica Il Likud, partito dell’ex
primo ministro israeliano Netanyau, ha respinto l’offerta del leader di Kadima, Tzipi
Livni, di entrare a far parte di un governo di unità nazionale. Ieri il presidente
Shimon Peres ha conferito alla Livni il compito di formare un nuovo esecutivo dopo
le dimissioni di Ehud Olmert, dandole oltre 40 giorni di tempo per portare a termine
le consultazioni. Se non dovesse riuscirci, è scontato il ricorso alle urne.
Medio-Oriente-attentato Hamas
e Jihad islamica hanno espresso soddisfazione per l’attentato di ieri a Gerusalemme
nel quale sono rimasti feriti 15 soldati israeliani. Un palestinese alla guida della
sua auto ha travolto il gruppo di militari finendo poi la sua corsa contro un muro.
Iraq-cronaca Nuova
ondata di violenza in Iraq. A nord di Hilla un civile è rimasto ucciso nell’esplosione
di un ordigno che ha causato anche tre feriti. Grande lo sconcerto per la strage di
bambini avvenuta ieri in un villaggio vicino a Mossul. Cinque piccoli, tra i sei e
i nove anni, sono morti e altri tre sono rimasti feriti per la deflagrazione di una
bomba saltata in aria accanto ad una bancarella.
Pakistan- Afghanistan Prosegue
l’offensiva contro i talebani in Pakistan. Almeno 50 combattenti sono rimasti uccisi
in due giorni di duri scontri nel nord est del Paese, nei quali anche un soldato di
Islamabad ha perso la vita. Le autorità pachistane hanno promesso di compiere ogni
sforzo per giungere alla liberazione del diplomatico afghano in Pakistan, rapito ieri
a Peshawar. Intanto oggi a New York, a margine dell’Assemblea generale dell’ONU, si
parlerà proprio della situazione in Pakistan, a seguito dell’attentato di sabato scorso
all’hotel Marriott di Islamabad, con un bilancio di almeno 60 vittime. Il presidente
Zardari ne discuterà al Palazzo di Vetro col capo della Casa Bianca, Bush.
Georgia-Russia Torna
la tensione tra la Georgia e la Russia. Tblisi ha annunciato l’abbattimento, ieri
mattina, di un drone russo al confine con l’Ossezia del Sud mentre stava sorvolando
un oleodotto. Immediata la smentita di Mosca.
Italia-camorra Il Consiglio
dei ministri ha dato il via libera all’invio di 500 militari in Campania per tre mesi
che saranno impiegati soprattutto nei check-point. Una decisione seguita all’uccisione
di 6 immigrati nella zona di Castel Volturno; proprio in relazione all’arresto di
uno dei presunti killer, che si trovava ai domiciliari, il ministro dell’interno Maroni
ha affermato che sono necessari interventi affinchè la magistratura non conceda più
agevolazioni a chi si è macchiato di reati mafiosi.
Myanmar-liberazione In
segno di buona volontà, il governo del Myanmar ha annunciato il rilascio di oltre
9 mila detenuti. Già libero il giornalista Win Tin, quasi ottantenne, in prigione
da 19 anni. Win Tin era stato condannato per propaganda antigovernativa. All’uscita
del carcere ha dichiarato di voler continuare a lottare per la democrazia. Nessuna
notizia invece per la liberazione del premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi,
ai domiciliari da quasi vent’anni.
Cina-latte contaminato L’allarme
per il latte contaminato in Cina si è allargato a tutto il mondo: l’Unione Europea
ha intenzione di studiare un rafforzamento dei controlli sanitari all’import, mentre
gli Stati Uniti hanno aumentato le verifiche sui prodotti caseari importati dall'Asia.
Secondo gli inquirenti l’azienda coinvolta nello scandalo del latte avrebbe nascosto
la verità dal dicembre dello scorso anno. Sono al momento 4 i bimbi morti a causa
della sofisticazione alimentare altri 53 mila bambini sono stati intossicati e 13
mila sono ricoverati alcuni in gravissime condizioni. (Panoramica internazionale
a cura di Benedetta Capelli)
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