Medici Senza Frontiere corre in soccorso della popolazione etiope colpita dalla siccità
In Etiopia non migliora l’emergenza nutrizionale. A causa della siccità che nell’ultimo
mese ha colpito il paese africano, sono almeno 10 mila le persone costrette a vivere
in condizioni proibitive, con accesso limitato all’acqua e scorte alimentari ridotte.
Un peggioramento della situazione umanitaria a cui tenta di porre rimedio l’organizzazione
Medici Senza Frontiere, impegnata a fornire cure mediche e assistenza di vario genere
agli sfollati e agli abitanti di Wardher, città più colpita dalla siccità. Le attività
comprendono aiuti per l'accesso all'acqua potabile, ai servizi igienico-sanitari e
alla vaccinazione contro il morbillo, oltre ad un programma nutrizionale per il trattamento
di bambini malnutriti sotto i cinque anni. Medici Senza Frontiere sta inoltre lavorando
a stretto contatto con tutti gli attori coinvolti, comprese le altre organizzazioni
non governative presenti sul territorio, per valutare la situazione al fine di rispondere
ai bisogni più impellenti della popolazione. (D.B.)