2008-09-23 15:08:22

Al via a New York la 63.ma Assemblea generale dell'ONU


Al via questa sera la 63.ma Assemblea generale dell'ONU. Numerosi i temi in agenda: dal programma nucleare iraniano ai nuovi venti di guerra fredda, dal Pakistan agli obiettivi del millennio. Ma il dibattito internazionale è aperto anche sulle reali capacità operative delle Nazioni Unite. Ce ne parla Ugo Draetta, docente di Diritto internazionale presso l’Università Cattolica di Milano, intervistato da Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

R. – Credo che quest’assemblea riproporrà le deficienze strutturali delle Nazioni Unite che è un’organizzazione malata. Praticamente, il Consiglio di Sicurezza opera con il veto dei cinque vincitori della Seconda Guerra Mondiale e questa situazione ha portato alla paralisi delle Nazioni Unite fino alla caduta del Muro di Berlino. Adesso comincia a funzionare meglio, ma in questi ultimi periodi riaffiorano diversità che rendono difficile l’adozione di misure. L’esempio tipico è l’Iran e la sua politica atomica. Qui il problema è che il Consiglio di Sicurezza e l’Assemblea generale non sono il governo del mondo, funzionano se c’è l’accordo di questi cinque Stati. Non sono in vista progetti di modifica alla situazione. Quindi, questa situazione è quella con cui dobbiamo convivere ed è la situazione in cui fondamentalmente Stati Uniti e Russia debbono riavvicinarsi, dato che in questi ultimi tempi si stanno allontanando.

 
D. – Un’Assemblea generale che giunge in un momento storico molto particolare, come diceva lei, ricco di tensioni e di divisioni. Quanto un’occasione come questa può aiutare a risolvere alcune crisi internazionali?

 
R. – Il vero “Decision making body” delle Nazioni Unite è il Consiglio di Sicurezza. Quest’Assemblea generale sarà un foro per confrontare i diversi punti di vista. Nessuno si attende la risoluzione di problemi, che non è compito dell’Assemblea generale risolvere. Ci saranno prese di posizione e sarà interessante sentire quella di Bush. L’Assemblea generale, però, non ha poteri decisionali, ce l’ha il Consiglio di Sicurezza.







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