A ottobre sarà inaugurato un centro ecumenico per i marinai nel porto di Liverpool
Sarà un “porto sicuro” per l’anima. Un moderno centro di accoglienza ecumenico per
chi vive e lavora sul mare e si ferma ogni tanto nel porto di Liverpool verrà inaugurato
in ottobre durante una funzione ecumenica dall’arcivescovo cattolico della città,
mons. Patrick Altham Kelly e quello anglicano James Jones. Il nuovo centro è stato
promosso dalla charity cattolica “Apostleship of the Sea” e da quella anglicana “Anglican
Mersey Mission to Seafarers” che si occupano di chi vive e lavora per la maggior parte
del proprio tempo sul mare. Secondo Peter Devlin, di "Apostleship of the Sea" saranno
circa mille le persone che visiteranno il centro ogni mese. “C’è una minoranza di
marinai che entra nel porto – ha spiegato al Sir - la maggior parte non lascia mai
la nave”. “Per questo andiamo noi a trovarli anziché aspettare che vengano loro” -
ha continuato Peter Devlin - “arrivano da Filippine, Estremo Oriente, India, Cina,
Europa orientale, Russia, Ucraina e Paesi baltici. La cosa più importante per loro
è mettersi in contatto con la famiglia”. Al centro vi saranno una trentina di linee
telefoniche disponibili e fino a dieci stazioni di Internet per chi vuole usare la
posta elettronica, oltre a una cappella per Messe e funzioni, una biblioteca, un bar
e delle televisioni. (V.V.)