2008-09-22 15:22:44

Latte adulterato in Cina: contaminati 53mila bambini


Sono oltre 53mila i bambini in Cina che, finora, sono stati sottoposti a cure per aver consumato latte in polvere contaminato dalla melamina, una componente chimica che è stata utilizzata per alterare il valore proteico del latte. Questa sofisticazione in Cina ha già provocato la morte di quattro neonati. Intanto, in molti paesi asiatici si prendono provvedimenti per fermare l'importazione di prodotti considerati a rischio. Non è la prima volta che prodotti destinati all’alimentazione umana e animale provenienti dalla Cina sono al centro di scandali dovuti ad adulterazioni dannose per la salute. Al dott. Paolo Aureli, dell’Istituto Superiore di Sanità, Stefano Leszczynski ha chiesto se era ipotizzabile una sofisticazione di questo tipo:RealAudioMP3

R. – Non direi che era facilmente ipotizzabile una sofisticazione del latte con la melamina; si aveva notizia del fatto che la melamina era stata, nel passato, utilizzata per la preparazione di mangimi destinati agli animali. Da qui a chiudere l’equazione dicendo che sicuramente l’avrebbero potuta utilizzare anche per il latte, ce ne vuole, anche alla luce del fatto che a seguito dell’uso della melamina nella produzione dei mangimi destinati agli animali c’erano stati dei casi di avvelenamento degli animali che avevano utilizzato quei mangimi.

D. - Perché è stata usata, in Cina, la melamina? Perché è stato inquinato il latte, in sostanza?

R. – A suo tempo, l’uso della melamina - nella preparazione dei mangimi - è stato legato alla necessità di integrare i contenuti di azoto del mangime, e quindi di fornire una fonte di azoto al mangime alternativa ad altre economicamente più costose.

D. – Lo scandalo, che in Cina si è allargato un po’ a tutti i prodotti caseari e ai tipi di latte, ha colpito soprattutto i bambini…

R. – Soprattutto perché in Cina il latte viene utilizzato proprio per l’alimentazione dell’infanzia. Nella dieta cinese, l’uso dei derivati del latte è estremamente contenuto, e soltanto negli ultimi anni si sta diffondendo l’abitudine a consumare derivati del latte - come yogurt e dessert – un po’ sulla scia e la moda dei Paesi occidentali.

D. – Nonostante la rigidità dei controlli alle importazioni in Europa, è possibile che del latte di questo tipo, proveniente dalla Cina, sia arrivato nell’Unione Europea?

R. – La rigidità dei controlli che l’Unione Europea impone è legata soprattutto alla necessità di garantire al consumatore europeo una qualità pari a quella dei prodotti commerciati nell’Unione stessa; dunque, l’ammissione di un’impresa, proveniente da un Paese terzo, alla commercializzazione dei prodotti alimentari in Europa è subordinata al rispetto verificato dalle autorità e dagli ispettori europei delle regole europee vigenti.

D. – E’ giustificato l’allarme di chi si sia recato in Cina durante le Olimpiadi, per quanto riguarda la possibile assunzione di latte sofisticato?

R. – Non saprei che cosa le autorità cinesi hanno potuto scoprire, quali sono i prodotti che, durante le Olimpiadi, sono stati offerti o sono stati immessi sul mercato.

D. – Che Lei sappia in Europa, in passato, era mai avvenuto nulla del genere?

R. – Se ci riferiamo specificatamente al problema della melamina, in Europa questa storia non si era mai verificata; cioè, alimenti destinati all’uomo contenenti melamina non sono mai stati scoperti, né si è mai potuto, dalle indagini sui prodotti alimentari, evidenziare la presenza di questa sostanza.

D. – Quindi la dannosità di questa sostanza, la melamina, è universalmente riconosciuta…

R. – Si, si. Il livello di tossicità e gli effetti conseguenti all’assunzione o all’esposizione a questa sostanza, è ben nota.







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