Iniziato a Roma il XXII Capitolo generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice
Si è aperto ieri, a Roma, il XXII Capitolo generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Presenti 191 suore capitolari che, fino al 15 novembre, si confronteranno sul tema
“Chiamate ad essere, oggi, segno ed espressione dell’amore preveniente di Dio”. A
tutte loro si è rivolta Madre Antonia Colombo, superiora dell’istituto, sottolineando
come la recente Giornata mondiale della gioventù di Sydney abbia evidenziato nei giovani
il desiderio di punti di riferimento essenziali per la propria vita. I giovani, ha
precisato, “sono desiderosi di accogliere proposte forti, secondo la verità del Vangelo,
e sono disponibili a riconoscere l’importanza e la bellezza di testimoniare un modo
diverso di essere socialmente rilevanti. Sono aperti a proposte umanizzanti, che li
aiutino a crescere come persone libere, capaci di amare e lavorare per il bene comune”.
"E proprio qui - ha dichiarato al Sir Madre Antonia Colombo - debbono intervenire
le suore, nel ruolo di persone credibili, con un linguaggio comprensibile, che si
rivolga insieme all’intelligenza e al cuore della persona”. All’apertura dell’incontro
erano presenti, tra gli altri, il cardinale Raffaele Farina, bibliotecario e archivista
di Santa Romana Chiesa, e mons. Gianfranco Gardin, arcivescovo segretario della Congregazione
per gli istituti di vita consacrata. Ai presenti è giunto anche un telegramma del
cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, inviato a nome di Benedetto XVI. Impegnate
principalmente nella formazione della gioventù, negli ultimi sei anni, le Figlie di
Maria Ausiliatrice hanno quasi raddoppiato i centri per la prevenzione e il disagio
giovanile, da 117 a 217, aumentando l’impegno nelle attività di doposcuola negli istituti
superiori. (D.B.)