2008-09-19 15:04:38

"Deponete le armi": così il cardinale Sepe alla camorra dopo l'uccisione di sei immigrati


Grande sgomento ha suscitato il massacro, ieri sera a Castel Volturno, in provincia di Caserta, nel sud Italia, di 6 immigrati africani e di un italiano in un agguato in una sala giochi. Gli inquirenti parlano di “un’azione esemplare” della camorra per il controllo del traffico di droga. Disordini si sono verificati oggi nella zona dove un centinaio di immigrati hanno rotto vetrine e bloccato la via Domiziana. Forte il messaggio del cardinale Sepe, arcivescovo di Napoli, alla malavita. Il servizio di Ersilia Gillio:RealAudioMP3

“Deponete le armi, ciò con cui oggi uccidete domani ucciderà anche voi e le vostre famiglie”. E’ questo il monito che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e presidente della Conferenza episcopale campana, ha rivolto ai killer - forse tre - da lui paragonati a “serpenti velenosi”, che ieri hanno provocato una vera mattanza nel casertano. Fa appello invece alla gente comune affinché abbia il coraggio di denunciare, don Giovanni Simone, il vice parroco della parrocchia San Castrese, la più grande chiesa che si trova nel pieno centro di Castel Volturno. Durissime le sue parole: “Se la gente ha paura ci sono dei motivi. Sono trent’anni che questo territorio è intriso di cultura camorristica e qualche manovale della camorra entra anche in chiesa la domenica”. Intanto sul fronte delle indagini, gli inquirenti della DDA, dipartimento distrettuale anti-mafia di Napoli, sono sulle tracce di tre persone responsabili dell’agguato a Castel Volturno nel quale sono rimasti uccisi sei extra comunitari di origine africana. Secondo le forze dell'ordine potrebbe essere stata un’azione esemplare della camorra, un messaggio di morte per chi non paga la cifra pretesa sugli introiti del traffico di droga. Non si esclude però che una o più vittime siano state colpite e uccise solo perché si trovavano vicino e per caso ai veri obiettivi dei sicari.

 
Mercati-Borse
Tornano a salire le Borse europee sulla scia di quelle asiatiche e della chiusura di Wall Street. Record per Londra che ha guadagnato l’8 per cento. Intanto per arginare la crisi dei mercati, ieri sera si è tenuto un vertice economico alla Casa Bianca. Il presidente americano Bush ha assicurato massimo impegno per dare nuova fiducia agli investitori; il Tesoro ha annunciato lo stanziamento di 50 miliardi di dollari per stabilizzare la situazione dei fondi mutualistici. Intanto la Banca Centrale Europea ha deciso l’immissione di altri 40 miliardi di dollari; si tratta di una parte dell’azione coordinata con le altre Banche centrali mondiali e rivolta ad allargare la base di liquidità del sistema finanziario.

Alitalia-crisi
C’è grande allarme per la sorte di Alitalia dopo che ieri la CAI, la Compagnia Aerea italiana, ha ritirato il piano di salvataggio. Una decisione dovuta al mancato consenso di CGIL e associazioni professionali di piloti e assistenti di volo. Lufthansa ha fatto sapere di non avere interessi per Alitalia mentre il ministro dell’Economia Tremonti ha escluso l’ipotesi di qualsiasi nazionalizzazione della compagnia. Intanto però il Governo tenta un’ultima mediazione, ma la vicenda fa esplodere una nuova polemica politica. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Farebbero pensare a prospettive nuove e positive le scene di giubilo di molti dipendenti Alitalia alla notizia che la Compagnia aerea italiana ha ritirato la propria offerta. Al contrario, l’epilogo negativo della trattativa tra CAI e le nove sigle sindacali conduce Alitalia ad un passo dal fallimento. Uno scenario oggettivo, al di là del rimpallo di responsabilità che attraversa il mondo politico e sindacale. Il presidente della CAI Colaninno aveva chiesto il consenso di tutti al piano di salvataggio. Ma CGIL e sindacati autonomi di piloti e assistenti di volo hanno inviato una controproposta nella convinzione che ci siano altri margini di trattativa. La risposta è stata che di tempo e soldi non ce ne sono più e tutte le concessioni possibili sono state già fatte. Dunque l’offerta è ritirata ma si prova a lasciare qualche spiraglio per il negoziato. Incontri informali sono previsti nelle prossime ore tra Governo, sindacati e il commissario straordinario di Alitalia, Fantozzi, che fa sapere: i voli sono garantiti solo per pochi giorni. Intanto oggi partono 4 mila lettere di cassa integrazione e inevitabilmente esplode la polemica politica. Il premier Berlusconi e tutta la maggioranza indicano in CGIL e sinistra politica i responsabili della drammatica situazione. Accuse respinte al mittente sia dall’opposizione, che spera nel coinvolgimento di nuovi soggetti internazionali; sia dal leader della CGIL Epifani, per il quale nessun accordo è possibile senza il sì dei piloti. Epifani deve però fronteggiare anche le aspre critiche dei colleghi di CISL, UIL E UGL. Bonanni e Angeletti, in particolare, parlano di catastrofe sociale e sindacale e puntano il dito, oltre che sulle associazioni professionali, proprio sul leader della CGIL. Uno scontro frontale che rischia di avere serie ripercussioni anche su un altro importante tavolo di confronto aperto, quello con Confindustria, dove si tenta di riformare le regole generali della contrattazione.

 
Russia- USA
Pesanti accuse sono state rivolte dal presidente russo alla NATO. Per Medvedev l’Alleanza Atlantica ha provocato il conflitto in Georgia, il capo del Cremlino si è detto pronto per riprendere nuovi rapporti con Tblisi. Intervenendo ad un forum a Soci, sul Mar Nero, il premier russo Putin ha affermato inoltre che “la Russia vede nei tentativi di tornare alla Guerra Fredda una aspirazione a sabotare il processo di modernizzazione in corso nel Paese”. Putin ha anche aggiunto che Mosca vuole puntare sull’iniziativa privata e sulla libertà imprenditoriale. Le sue dichiarazioni arrivano dopo l’intervento al Senato del segretario di Stato americano Condoleezza Rice che ha minacciato il veto all'ingresso russo nel WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio, e nell'OCSE, l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa. La Rice ha anche accusato Mosca di essere “sempre più autoritaria al suo interno ed aggressiva all’estero” e ha citato come esempio il “tentativo di smembrare la Georgia”.

Iraq-cronaca
In un raid aereo statunitense, otto civili, tra cui tre donne, sono rimasti uccisi nei pressi di Tikrit. Per il momento non c’è alcuna conferma da parte americana.

Afghanistan-cronaca
Giornata di violenza in Afghanistan. I soldati della NATO hanno ucciso a Kandahar una persona che procedeva in direzione del loro convoglio militare. Intanto l’Alleanza Atlantica e il governo australiano stanno indagando sulla scomparsa di un governatore di un distretto meridionale afghano, ucciso da un colpo d’arma da fuoco partito durante un’esercitazione delle truppe di Canberra. Infine un soldato italiano è rimasto leggermente ferito dall’esplosione di un ordigno a sud-ovest del villaggio di Akazai, nella provincia di Badghis, nell'ovest del Paese.

Medio Oriente-politica- violenze
Prima riunione politica a Tel Aviv per la nuova leader del partito Kadima, il ministro degli Esteri Tzipi Livni. Al vertice non si è presentato il ministro dei Trasporti Shaul Mofaz, battuto di poco nelle primarie. Intanto la Livni sta cercando di tastare il terreno per capire se è possibile formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Olmert; se non ci riuscirà l’unica strada percorribile è quella delle elezioni. Sul terreno, il ministro della Difesa Barak ha annunciato misure più severe nei confronti dei coloni ebrei dopo le violenze di ieri durante la rimozione di un avamposto illegale in Cisgiordania.

Corea del Nord-nucleare
Passo indietro della Corea del Nord che ha deciso di far ripartire il reattore nucleare di Yongbyon a causa dello stallo delle trattative internazionali sul disarmo. I negoziati hanno subito una battuta d’arresto dopo la decisione degli Stati Uniti di rinviare la rimozione del Paese dalla “lista nera” degli Stati promotori del terrorismo. Una cancellazione che, riferiscono i media locali, oggi la Corea del Nord non vuole più perché decisa ad “andare avanti sulla propria strada”. Intanto fonti ministeriali hanno smentito che il leader Kim Jong-il sia malato o abbia problemi di salute.

India-scontri
In India è ancora clima di tensione. Negli scontri tra la polizia e un gruppo di militanti islamici, che si era asserragliato nel quartiere musulmano di Jamia Nagar, è rimasto ucciso almeno un guerrigliero. Altre fonti riferiscono che le vittime sono due. Una settimana fa, un’organizzazione islamica indiana aveva organizzato diversi attentati che hanno provocato 24 morti.

Cina-latte
Si allarga lo scandalo del latte in Cina, già costato la vita ad almeno quattro bambini. Mentre sarebbero più di seimila i piccoli ammalatisi dopo aver consumato latte in polvere contaminato, ad aumentare la preoccupazione è giunta la scoperta di tracce di melamina - composto chimico usato per la fabbricazione di materiali plastici e fertilizzanti - anche nel latte fresco e a lunga conservazione, in yogurt e gelati distribuiti da tre grandi compagnie nazionali. La Commissione europea ha chiesto ''chiarimenti e informazioni'' in merito al Paese asiatico. Ma quali forme di controlli ci sono da parte delle autorità cinesi sulle aziende locali? Risponde Francesco Sisci, corrispondente del quotidiano La Stampa da Pechino, intervistato da Giada Aquilino:RealAudioMP3

R. – Questo è il problema. C’è un ente di controllo statale e nazionale e quando l’anno scorso scoppiò lo scandalo sulle medicine, il capo dell’ufficio di controllo dei farmaci venne condannato a morte e giustiziato. Questo impose un nuovo giro di controlli più severi, più attenti. Però, è oggettivamente difficile avere un controllo meticoloso e sistematico su un territorio così vasto come quello cinese e una popolazione così ampia come quella cinese: un miliardo e quattrocentomilioni di persone.

 
D. – Il timore secondo la stampa internazionale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità è che lo scandalo sia stato nascosto nei giorni delle Olimpiadi...

 
R. – Lo scandalo pare sia emerso per i funzionari verso luglio: un po’ prima dell’inizio delle Olimpiadi. Naturalmente, queste notizie sono state taciute perché si temeva che, proprio alla vigilia dei Giochi, uno scandalo del genere avrebbe gettato enormi sospetti sul cibo che gli atleti o i turisti stranieri avrebbero mangiato nel corso delle Olimpiadi.

 
D. – Che percezione ha la popolazione di quanto sta avvenendo e dei pericoli che si possono correre?

 
R. – Purtroppo scandali sui prodotti alimentari si susseguono quasi ininterrottamente da vent’anni: riso falso, cioè riso lucidato con la glicerina e poi venduto come riso fresco e in realtà avvelenato; olio alimentare scadente. Questo scandalo forse è un po’ diverso perché sembra che il governo centrale sia intervenuto con più decisione, in modo diverso dal passato, non semplicemente chiudendo l’azienda colpevole ma compensando per la prima volta i consumatori colpiti.

 
Swaziland-elezioni
Sono iniziate nello Swaziland, una delle ultime monarchie assolute al mondo, le operazioni di voto alla presenza di alcuni osservatori internazionali. Circa 350 mila elettori sceglieranno i 55 deputati del parlamento. Le consultazioni sono definite dall’opposizione una “parodia della democrazia” e, alla vigilia, i sindacati e i partiti politici messi fuori legge hanno manifestato per lo svolgimento di elezioni multipartitiche, tentando anche di bloccare la capitale Mbabane. Nel corso delle proteste, la polizia ha arrestato alcune persone. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 263

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.