Per i vescovi di Piemonte e Valle d'Aosta "false le notizie" sul Summorum Pontificum
“La Conferenza episcopale regionale del Piemonte e Valle d’Aosta smentisce decisamente
quanto pubblicato ieri dal quotidiano La Stampa relativo al vescovo di Alba mons.
Dho e al vescovo di Novara mons. Corti: né loro né altri hanno mai chiesto riunioni
della Conferenza per discutere del Motu Proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum
sull’uso dell’antico messale latino precedente a quello promulgato da Paolo VI in
seguito alla riforma liturgica promossa dal Concilio Vaticano II”. È scritto in una
nota diffusa oggi, al termine della riunione autunnale ordinaria della Conferenza
episcopale regionale del Piemonte e Valle d’Aosta, che si è svolta ieri e oggi a Pianezza.
La Conferenza episcopale piemontese esprime in particolare “piena solidarietà a mons.
Corti, conoscendo il suo impegno paziente e costante per una retta applicazione del
Motu Proprio, rispettandone la lettera e lo spirito”. Durante la riunione - riferisce
l'agenzia Sir - i vescovi si sono occupati anche dei seminari, dei problemi dell’immigrazione,
dell’istituzione dell’Osservatorio giuridico regionale. Di fronte ai problemi dell’immigrazione
i presuli ribadiscono il loro impegno “per una cultura che sappia coniugare legalità
e accoglienza, dicendo no decisamente ad ogni atteggiamento che possa favorire l’insorgere
di sentimenti di rifiuto o peggio tentazioni di nuovi razzismi”. (R.P.)