Il cardinale Bertone presiede la Messa per i vescovi novelli
“Testimoniare l’amore misericordioso di Dio per ogni essere umano”: è questa la missione
dei vescovi, ricordata stamani dal cardinale Tarcisio Bertone. Il segretario di Stato
ha celebrato la Santa Messa per i presuli ordinati negli ultimi dodici mesi, durante
il Convegno a loro dedicato, in corso fino al 23 settembre presso l’Ateneo “Regina
Apostolorum”, a Roma. Ce ne parla Isabella Piro:
È “un’utile
esperienza di fraternità” – così l’ha definita il cardinale Bertone – il convegno
organizzato dalla Congregazione per i Vescovi per tutti i presuli ordinati negli ultimi
dodici mesi. A loro si è rivolto il segretario di Stato, nell’omelia pronunciata questa
mattina: il “ministero episcopale – ha detto – è un compito reso sempre più impegnativo
a motivo della complessità della moderna società globalizzata e delle esigenze dell’evangelizzazione,
che deve tener conto delle molteplici attuali istanze religiose e culturali”. Di fronte
alle “tante sfide” che i vescovi devono affrontare, il porporato ha indicato due strade:
quella di “un’adeguata formazione personale dottrinale e pastorale” e quella di “una
spiritualità profonda che coltivi l’intimo colloquio con il Signore Gesù e l’ascolto
attento dei fratelli”. Centrale, inoltre, ha sottolineato il porporato, la necessità
di “far crescere la cultura e la spiritualità dell’unità all’interno della Chiesa”
e di “una comunione sempre più solidale tra i vescovi”, definiti “i primi instancabili
costruttori, testimoni e ministri dell’unità e della comunione”. Poi, sull’esempio
di San Paolo, il cardinale Bertone ha invitato i nuovi vescovi a “costruire ed alimentare
la Comunione nella Chiesa”, ricordando che, come afferma l’Apostolo delle Genti, “la
varietà dei ministeri e la pluralità dei carismi contribuiscono all’unità della Chiesa.”
Essa, quindi, “non è un blocco monolitico, ma un’unità viva, capace di armonizzare
ed orientare al bene comune ogni funzione, carisma e ministero”. Il card. Bertone
si è quindi soffermato sul punto focale della missione episcopale, ovvero la testimonianza
“dell’amore misericordioso di Dio per ogni essere umano”: “La Chiesa ed in primo luogo
i Pastori – ha affermato - hanno il compito di suscitare ed educare alla fede” ed
hanno “la missione di proclamare e testimoniare instancabilmente la gratuità della
salvezza”. Di qui, l’auspicio che i vescovi siano “araldi della salvezza di Cristo”
e testimoni di “una fede intrepida e coraggiosa, capace di aderire a Cristo sino al
sacrificio della vita, se necessario”. Infine, il segretario di Stato ha ricordato
il cardinale François-Xavier Van Thuân, di cui oggi ricorre l’anniversario della morte.
Prigioniero per lunghi anni in Vietnam, il cardinale Bertone ne ha citato la “generosità
ed il distacco da ogni umana ambizione”, sottolineandone la “bontà umile e gioiosa,
la preghiera intensa e l’amore per Cristo”. Possa il suo esempio, ha concluso il porporato,
aiutare i nuovi vescovi a servire Cristo “con ogni pensiero, parola ed azione, per
il bene di tutta la Chiesa”.