Comunicatori cattolici asiatici riuniti in Cambogia per la IV assemblea di SIGNIS-Asia
Oltre 50 comunicatori cattolici, da circa 15 Paesi dell’Asia, sono riuniti da oggi
e fino giovedì a Phnom Penh, in Cambogia, per partecipare alla IV assemblea della
sezione asiatica di SIGNIS, l’Organizzazione cattolica internazionale per il cinema
e la radiotelevisione. Ad organizzare l’evento, ospitato per la prima volta nel Paese,
è il Centro nazionale per la Comunicazione sociale cattolica (CSC) in collaborazione
con il “Don Bosco Social Communication” di Sihanoukville, l’Ufficio Comunicazioni
della Caritas Cambogia e il locale Servizio comunicazioni dei padri Gesuiti. In vista
dell’assemblea mondiale che si terrà in Thailandia nel 2009 sul tema “I media per
una cultura della pace - I diritti dei bambini, la promessa di domani”, la sessione
di Phnom Penh intende riflettere sul rapporto fra “I bambini e i media”. Un tema attuale
in Cambogia, dove negli ultimi anni il grande sviluppo dei mezzi di comunicazione
di massa ha offerto nuove potenzialità e insieme ha introdotto nuovi rischi in particolare
per i minori. “Molti bambini e giovani cambogiani, soprattutto nelle aree rurali –
spiega all’agenzia Ucan padre Omar Giraldo, direttore del CSC – consumano in modo
acritico tutto quanto viene loro propinato, senza distinguere ciò che è buono da ciò
che non lo è”. Di qui la necessità di sensibilizzare genitori e educatori e attraverso
loro educare i bambini ad un uso intelligente dei media. Negli auspici degli organizzatori
l’assemblea sarà anche l’occasione per dare impulso ai media cattolici in Cambogia.
(L.Z.)