Terroristi islamici colpiscono New Delhi: almeno 30 morti
Diverse bombe sono esplose in rapida successione a Nuova Delhi provocando la morte
di almeno 30 persone. Fonti locali hanno riferito che gli attentati sono stati compiuti
in affollati mercati della capitale. La polizia indiana ha arrestato 8 persone. Le
esplosioni – ha precisato il ministro dell’Interno indiano - sono avvenute quasi simultaneamente
con l’intenzione di creare il più alto numero di vittime. Gli attentati sono stati
rivendicati da un gruppo integralista islamico, ‘Indian Mujahedeen’, che sta attuando
un tragico piano terroristico. Nella rivendicazione i fondamentalisti si attribuiscono,
infatti, la responsabilità di azioni definite BAD, dalle iniziali delle città sconvolte
da attentati. Si tratta di Bangalore, dove lo scorso 25 luglio sono morte due persone,
Ahmedabad, teatro il 26 luglio di azioni costate la vita a 45 persone, e Delhi, oggi
scossa dalle esplosioni di 5 ordigni. Nel messaggio il gruppo terroristico, che secondo
alcune fonti ha legami con Al Qaeda, afferma che la prossima città ad essere colpita
sarà Bombay.
Precipita aereo in Russia: morte 88 persone Tragedia
aerea in Russia sui monti Urali: un boeing della compagnia russa ‘Aeroflot’ si è schiantato
nei pressi della città di Perm. Lo rendono noto le agenzie di stampa russe precisando
che non ci sono sopravvissuti. Le vittime sono 88, tra cui 21 stranieri. Fonti governative
hanno aggiunto che l’aereo, partito da Mosca, si è schiantato in una zona disabitata
e ha preso fuoco. Sul luogo teatro della sciagura è arrivata una squadra di esperti
per cercare di capire le cause del disastro. Al momento, non ci sono elementi che
possano far pensare a un attacco terroristico o a un atto di sabotaggio.
Ritiro
russo dalla Georgia I soldati russi si sono ritirati dalla città portuale georgiana
di Poti. Truppe russe hanno abbandonato anche altre tre posizioni sulla strada per
Senaki. Il governo georgiano ha accolto con soddisfazione la decisione di Mosca. Il
contingente militare russo dovrebbe adesso essere dispiegato solo nelle regioni separatiste
di Ossezia del Sud e Abkhazia. Il ministro degli Esteri russo ha annunciato, inoltre,
che il ritiro è stato completato con due giorni di anticipo rispetto alla scadenza,
fissata per domani e concordata dal presidente francese Nicolas Sarkozy e da quello
russo Dmitry Medvedev.
Violenze in Afghanistan In Afghanistan,
sei bambini sono morti ed altri dodici sono rimasti feriti dall'esplosione di un ordigno
che avevano trovato sulla strada di un villaggio del centro del Paese. Un gruppo di
ribelli talebani ha ucciso poi 4 poliziotti. Altri due agenti sono stati rapiti. L’attacco
è avvenuto nella provincia centrale di Ghazni. Nel sud del Paese, due dipendenti delle
Nazioni Unite e un autista sono morti inoltre in seguito ad un attentato compiuto
con un’autobomba. L’ordigno, collocato sulla strada che collega Kandahar a Spin Boldak,
è esploso al passaggio del veicolo dell’ONU. Sul mezzo si trovavano le tre vittime,
l’autista e Shams Kakar e Mamoon Tahiri, entrambi medici. Altre 15 persone sono rimaste
ferite. Secondo gli inquirenti, l’attentato è stato compiuto da talebani.
Bombe
in Iraq: altre cinque vittime Cinque poliziotti iracheni sono rimasti uccisi
per l'esplosione di due bombe artigianali al passaggio del loro convoglio a Jalawla,
a nord-est di Baghdad. Gli ordigni – riferiscono fonti locali – erano stati piazzati
sulla strada principale di Jalawla, nella provincia di Diyala, una delle più pericolose
dell’Iraq. Nella stessa zona, lo scorso 26 agosto, un kamikaze aveva compiuto un attentato
suicida davanti a un centro di reclutamento della polizia a Jalawla, uccidendo 25
persone.
Nuovo assetto politico in Zimbabwe Si delinea il nuovo
sistema politico in Zimbabwe, dopo la lunga crisi innescata dalla sconfitta del regime
del presidente Mugabe alle elezioni generali del 29 marzo: al termine di complessi
negoziati, è stato deciso che in Parlamento 15 posti verranno assegnati al partito
di Morgan Tsvangirai, leader dell’opposizione; 13 andranno alla formazione di Mugabe
e tre alla fazione dissidente dell’opposizione, diretta da Arthur Mutambara. Tsvangirai
sarà il primo ministro del nuovo governo di unione nazionale. Mugabe resterà presidente
con la carica anche di capo di gabinetto.
Alta tensione in Nigeria Ribelli
nigeriani hanno dichiarato la “guerra del petrolio” nella regione del Delta, dopo
gli attacchi dell'esercito alle basi del Movimento per ‘emancipazione del Delta del
Niger (MEND). Sono state attaccate e distrutte condutture e infrastrutture petrolifere.
Incidente
sulla Senna: rimasti uccisi un uomo e suo figlio A Parigi un battello è affondato
ieri sera nella Senna dopo aver urtato il pilone di un ponte. A causa dell’incidente
sono morti un uomo e suo figlio di sei anni. Erano rimasti intrappolati per diversi
minuti e solo l’intervento dei sommozzatori aveva permesso di riportarli in superficie
in gravissime condizioni. Altre 10 persone, che si sono gettate in acqua subito dopo
l’urto, sono ricoverate in ospedale per ipotermia. Gli inquirenti stanno indagando
per accertare le cause dell’incidente. Il ministro dei Trasporti francese, Dominique
Bussereau, ha annunciato l’apertura di un’indagine. L’imbarcazione ha urtato il ponte
che collega un’estremità dell’Ile de la Cité, dove si trova la Cattedrale di Notre
Dame, e la riva sinistra della Senna.
Si aggrava il bilancio della frana
in Cina E’ salito a 254 morti il bilancio, ancora provvisorio, della frana
nella provincia settentrionale cinese dello Shanxi. Il ministro per la Sicurezza sul
Lavoro, Wang Jun, ha dichiarato che tra le centinaia di dispersi è ormai impossibile
trovare superstiti. Lunedì scorso un bacino che raccoglie gli scarichi di una miniera
abusiva ha ceduto e un’onda di fango, detriti metallici e rocce alta sette metri si è
riversata sul villaggio di Taoshi proprio nell’ora di massimo affollamento del mercato.
Il presidente Hu Jintao e il premier Wen Jiabao hanno subito chiesto una rapida inchiesta
sul disastro, di cui è accusata la compagnia che dirigeva la miniera.
Vittime
negli USA per uno scontro tra due treni Negli Stati Uniti, è di almeno 25 persone
il bilancio delle vittime dello scontro, ieri, tra un treno passeggeri e un treno
merci nei pressi di Los Angeles. Si tratta del peggior incidente ferroviario nella
storia della città. Al momento della collisione, il treno passeggeri trasportava oltre
350 pendolari. In base alle ultime indagini, l’incidente sarebbe stato causato dal
mancato rispetto, da parte del macchinista alla guida del treno passeggeri, di un
semaforo rosso.
Perde forza l’uragano Ike L’uragano Ike ha perso
forza e si è trasformato in depressione tropicale. Nel suo passaggio in Texas, ha
provocato 3 morti. Ha lasciato l’isola di Galveston sotto l’acqua e Houston senza
elettricità. Sono migliaia le case allagate e ingenti i danni. Secondo un primo bilancio,
ammonterebbero a 100 miliardi di dollari. Intanto, il presidente statunitense, Gorge
W. Bush, ha dichiarato lo stato di calamità nel Texas.
Nuovo sbarco
di immigrati a Lampedusa In Italia, un’imbarcazione di circa 20 metri con a
bordo 341 immigrati, tra cui 26 minori, è stata intercettata dalla Guardia di Finanza
a sud est di Lampedusa. L’imbarcazione è poi giunta nel porto di Lampedusa, dove è
stata data assistenza ai migranti. Sono in corso accertamenti per individuare gli
scafisti.
Alitalia, riprendono le trattative Sono ripresi gli
incontri informali tra il ministro Sacconi,l’amministratore delegato di Cai, e i sindacati
sulla vertenza al ministero del Lavoro. La Cisl ha reso noto che si faranno “approfondimenti
sul contratto” e si terrà conto anche del tema delle relazioni industriali. Cauto
ottimismo viene espresso dal segretario Bonanni: l’esito delle trattative dipenderà
dalla capacità di realismo ed elasticità che avranno tutte le parti. L’obiettivo è
di riunire tutte le sigle, a partire dalle 18, per una trattativa no stop.
In
Gran Bretagna ponte aereo dopo il fallimento di un grande tour operator Il
ponte aereo disposto dal governo inglese dopo il fallimento del tour operator ‘XL
Leisure’ che ha lasciato a terra 300 mila passeggeri sparsi per il mondo, inizia a
dare i primi frutti: in migliaia sono già riusciti a far rientro a casa, dopo essere
rimasti in coda negli aeroporti di mezzo mondo in attesa di un volo disponibile. Si
tratta – ha sottolineato l’autorità di aviazione civile britannica – del “più grande
ponte aereo mai intrapreso”. E’ il primo nella storia per trasportare turisti bloccati
dopo il crack di un tour operator. (Panoramica internazionale a cura di
Amedeo Lomonaco)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana
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