Viaggio ad Auschwitz promosso dalla Comunità di Sant'Egidio con centinaia di giovani
europei
Una marcia della memoria lungo i binari di Birkenau e un appello contro il razzismo
e l'antisemitismo. Sono alcuni dei momenti più significativi del viaggio-pellegrinaggio
promosso in questi giorni dalla Comunità di Sant’Egidio, sul tema: “Per un mondo senza
violenza: giovani europei ad Auschwitz contro il razzismo e l’antisemitismo”. Tra
i partecipanti, numerosi membri delle Comunità dell’Europa dell’Est e 500 universitari
da Ucraina, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Russia, Slovacchia, Polonia, Germania,
Italia e Georgia. Nei mesi precedenti - informa una nota diffusa dal SIR - sono stati
organizzati in numerose scuole incontri di sensibilizzazione sui temi della Shoah,
dell’antisemitismo e del razzismo, insieme ad una riflessione su preoccupanti episodi
recenti in numerosi Paesi coinvolti nell’iniziativa. Quest'anno, tra l'altro, ricorrono
i settant'anni della proclamazione delle leggi razziali in Italia. Il convegno è iniziato
mercoledì scorso a Cracovia con la testimonianza di David Brodman, rabbino Capo di
Savyon (Israele), sopravvissuto al campo di concentramento di Terezin. Ieri, la visita
ad Auschwitz e, nel tardo pomeriggio, la marcia della memoria lungo i binari di Birkenau.
Al termine, di fronte al monumento alle vittime del nazifascismo, dopo aver deposto
due corone di fiori in ricordo degli ebrei e degli zingari, è stato proclamato nelle
diverse lingue l’Appello contro il razzismo e l’antisemitismo. (S.G.)