2008-09-13 14:59:05

UNICEF: in calo la mortalità infantile, ma le cifre restano allarmanti


Nel 2008 la mortalità infantile ha toccato il picco più basso di sempre, scendendo sotto i 10 milioni di morti rispetto ai 13 milioni del 1990. A renderlo noto è il Rapporto 2008 sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDG), diffuso dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF). Il documento, pur continuando a sottolineare la drammaticità di queste cifre, spiega come dal 1990 a oggi la mortalità infantile sia diminuita complessivamente del 27%. Naturalmente restano ancora delle differenza geografiche: un bambino nato in un paese in via di sviluppo è 13 volte più esposto al rischio di morte, nei suoi primi anni di vita, rispetto a un coetaneo dei paesi industrializzati. La polmonite è la prima causa dei decessi, mentre il numero delle vittime del morbillo è drasticamente diminuito grazie all’introduzione del vaccino. Come riportato dall’agenzia Misna, la malnutrizione è la causa di oltre un terzo delle morti di bambini con meno di cinque anni, il 37% dei quali sono neonati sotto i cinque mesi di vita. I progressi maggiori dal 1990 ad oggi sono stati realizzati in America Latina, nei Caraibi (meno 53%) e in Asia orientale (meno 52%), mentre nell’Africa sub-sahariana la mortalità infantile è diminuita del 22%. Ancora complessa la situazione dell’India dove, nonostante gli importanti progressi economici, resta molto alto il tasso di mortalità tra i bambini al di sotto dei cinque anni. (D.B.)







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