La calorosa accoglienza dei giovani a Nôtre Dame. Il Papa: "non abbiate paura di annunciare
Cristo!"
I giovani francesi accolgono con entusiasmo Benedetto XVI. Ieri sera il festoso incontro
sul sagrato della Cattedrale di Nôtre Dame. Ce ne parla la nostra inviata a Parigi
Francesca Sabatinelli:
Li ha ritrovati,
dopo Sydney, quegli stessi giovani che lo hanno seguito per la GMG australiana dicono
di amare questo Papa che chiede loro di “non aver paura”. Erano circa in 15mila ieri
sera sul sagrato di Nôtre Dame, in molti altri erano riuniti lungo la Senna, sui ponti,
attorno alla Cattedrale, l’arrivo di Benedetto XVI è stato accolto da ovazioni, esplosioni
di gioia, canti. Hanno aspettato la celebrazione dei Vespri per sentire la sua parola,
sono rimasti poi tutta la notte vegliando in attesa della messa di questa mattina.
Il Papa aveva già parlato di loro, ieri mattina, nel suo discorso all’Eliseo, quando
si era detto preoccupato per questi ragazzi per i quali oggi è sempre più difficile
trovare un orientamento, che soffrono di una perdita di riferimento nella vita familiare.
“Non abbiate paura” ha, dunque, detto loro ieri sera Benedetto XVI, insignendoli di
un grande incarico, a loro che sono “nell’età della generosità”:
“Il
est urgent de parler du Christ autour de vous, à vos familles ...". E’
urgente parlare di Cristo attorno a voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici, nei
vostri luoghi di studio, di lavoro o di divertimento. Il
Papa li ha incoraggiati a trovare le parole adatte per portare la Buona Novella ai
giovani della loro età e anche agli altri. “Essi conoscono le turbolenze degli affetti,
la preoccupazione e l’incertezza di fronte al lavoro ed agli studi. Affrontano sofferenze
e fanno l’esperienza di gioie uniche”. “Rendete testimonianza di Dio, ha continuato
il Pontefice, perché in quanto giovani fate pienamente parte della comunità cattolica
in virtù del vostro battesimo e in ragione della comunione di fede”.
La
Chiesa conta su di voi, ha detto ancora il Papa che ha elencato ai ragazzi i pericoli
di oggi: “le discussioni e le contese all’interno delle comunità di credenti, la seduzione
esercitata dalle pseudo-sapienze religiose o filosofiche, la superficialità della
fede e la morale dissoluta”. E in conclusione ha affidato loro due tesori: lo Spirito
Santo e la Croce:
“L’Esprit ouvre l’intelligence
humaine à de nouveaux horizons ...". Lo Spirito apre all’intelligenza
umana nuovi orizzonti che la superano e le fa capire che l’unica vera sapienza risiede
nella grandezza di Cristo. Per i cristiani la Croce è simbolo della sapienza di Dio
e del suo amore infinito rivelatosi nel dono salvifico di Cristo morto e risorto per
la vita del mondo.