2008-09-12 15:11:40

Sri Lanka: i cattolici raccolgono fondi per i senzatetto


Una raccolta fondi per fornire cibo, medicine ed un rifugio sicuro agli oltre 200mila sfollati, vittime degli scontri tra l’esercito governativo e i ribelli delle Tigri Tamil: è quanto stanno realizzando i cattolici dello Sri Lanka, in particolare coloro che vivono nella penisola di Jaffna. In seguito all’appello lanciato il mese scorso dal vescovo della regione, mons. Thomas Savundranayagam, infatti, le parrocchie e le istituzioni della diocesi hanno dato il via ad una colletta in tutte le chiese della regione: “Le persone che fanno un’offerta – dice padre Rachichandran, parroco della Chiesa di San Nicola all'agenzia Ucanews – si trovano anch’esse in difficoltà. Ma ugualmente formano piccoli gruppi e raccolgono soldi porta a porta”. E qualche risultato è già stato ottenuto: come riferisce padre Nixon, parroco della Chiesa di Santa Maria in Sillalai, fino ad ora la sua comunità ha raccolto 71mila rupie (pari a circa 465 euro). Ora si tratta di trasformare questi fondi in cibo e medicine e di farli arrivare agli sfollati, accampati nel nord del Paese, in particolare nelle risaie. Per fare questo, la Chiesa sta pensando di inviare dei sacerdoti che possano attraversare le zone controllate dai ribelli. Già lo scorso 3 settembre, infatti, mons. Rayappu Joseph, vescovo di Mannar, è riuscito a raggiungere gli sfollati nelle aree critiche, trovandoli in pessime condizioni sanitarie: in particolare, il presule ha espresso la sua preoccupazione per i bambini affetti dalla febbre dengue e per l’approssimarsi delle piogge monsoniche. (I.P.)







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