Giovani georgiani, russi, abkhazi e osseti raccontano insieme il Caucaso nello Studentato
Internazionale di Rondine
Il Caucaso raccontato da chi lo conosce bene e ci è cresciuto. E’ questo l’intento
dell’iniziativa “Il Caucaso è qui”, promossa dallo Studentato Internazionale Cittadella
della Pace di Rondine, borgo in provincia di Arezzo, che ospita giovani studenti provenienti
dai paesi in conflitto. Un laboratorio dove georgiani, russi, osseti e abkhazi vivono
e studiano assieme, confrontandosi nel rispetto l’uno dell’altro, così come i colleghi
israeliani e palestinesi, serbi e bosniaci. Durante l’incontro, in programma domani,
verrà raccontata la storia del Caucaso, con le sue tradizioni e la sua cultura, alla
luce del conflitto esploso nell’area lo scorso mese. “Questa guerra in Caucaso ci
sembra molto lontana – ha spiegato Lucia De Robertis, assessore alle Politiche giovanili
del Comune di Arezzo – ma in realtà, come quella di Rondine ci dimostra che è più
vicina di quanto pensiamo. La Cittadella della Pace è un progetto molto importante
perché permette un dialogo tra popoli che in altri contesti sarebbero nemici”. !l’iniziativa
– ha aggiunto – Lelia della Scala, direttrice dello Studentato – è nata dalla volontà
degli studenti di dare un segnale forte, una testimonianza per tenere viva l’attenzione
sul Caucaso”. (D.B.)