Tutti in strada per difendere la vita e dire “no” all’aborto. Sono migliaia le persone
che mercoledì scorso hanno partecipato alla seconda Marcia Nazionale per la Vita attraverso
le strade di Brasilia, capitale del Brasile. Per l’iniziativa, organizzata dal “Movimento
Nazionale della Cittadinanza per la Vita e per un Brasile senza Aborto”, è stato scelto
un titolo che ha lasciato spazio a poche interpretazioni: “Perché legalizzare la morte
se vogliamo la vita?”. “Non basta essere contro l’aborto - hanno dichiarato gli organizzatori
-, è necessario manifestare la nostra posizione nelle strade, nelle piazze e nei viali
del Paese, perché soltanto in questo modo i politici del Congresso Nazionale ascolteranno
la nostra voce. Per cui, la parola d’ordine è: mobilitazione permanente”. José Mirando,
consulente giuridico della Marcia e avvocato dell’Associazione Pro-vita e Pro-famiglia,
ricordando che il 93% del Paese “è contro l’aborto”, ha sottolineato come la manifestazione
costituisca “un legittimo, vivo e vero atto della popolazione brasiliana in difesa
della vita”. “È chiaro che il Paese è contro l’aborto – le parole del legale riprese
dell’agenzia Fides – e non accetterà mai la morte”. (D.B.)