2008-09-10 15:28:03

Prosegue a Toledo il XV Congresso internazionale di archeologia cristiana


Tra le tante nazioni rappresentate al XV Congresso internazionale di archeologia cristiana di Toledo c’è anche Israele, con  le università di Gerusalemme e Tel Aviv. E’ stato anche messo in evidenza il rapporto tra edifici di culto bizantini e forma della liturgia; di fatto, in Medio Oriente, la forma liturgica  è di difficile interpretazione sia per la mancanza di testi, sia per la difficoltà dello studio a causa delle molte modifiche costruttive delle basiliche. Dalla Spagna, molti gli studi presentati su complessi monastici di epoca visigota, con un intervento del curatore del congresso Jorge Lopeza Quiroga della UAM, Università autonoma di Madrid, sull'impatto del monachesimo nella urbanizzazione. Tra le novità, anche i risultati degli scavi della chiesa di Kiev di Desyatynnata, la più antica  della Russia costruita in pietre e mattoni e  distrutta nel 1240 dalle invasioni mongole. E per chi crede che della Basilica vaticana ormai si sappia già tutto, ecco la sorpresa: nei lavori per il Giubileo del 2000 è stata ritrovata un’iscrizione inedita sfuggita agli scavi degli anni ‘40. “At Petru” è la più antica iscrizione nella basilica costantiniana ritrovata fin ora dedicata all'Apostolo, incisa a brevissima distanza dalla sua tomba. Si trova in uno dei grandi blocchi di marmo che sostengono il presbiterio della Basilica di Costantino sulla quale poggia una colonna. Si tratta probabilmente di una indicazione di cantiere che indica come un certo blocco di marmo sia stato destinato alla fabbrica della Basilica. L’archeologia è quindi vista anche come lo studio delle antiche abitudini di costruzione e di cantieri, cioè di vita comune. I lavori proseguono e domani il comitato promotore con i rappresentanti di ogni nazione presente al congresso, deciderà la sede del XVI CIAC, tra cinque anni.(Da Toledo: Angela Ambrogetti) RealAudioMP3







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