Kashmir e terrorismo tra le priorità del neopresidente Al Zardari da ieri alla guida
del Pakistan
Asif Ali Zardari ha giurato ieri come nuovo presidente del Pakistan. Succede al dimissionario
Musharraf costretto a lasciare l’alta carica. Alla cerimonia di insediamento ha assistito
anche il presidente afghano, Hamid Karzai. I due capi di Stato, in conferenza stampa,
si sono impegnati nella lotta comune al terrorismo. Ce ne parla Maria Grazia Coggiola:
Il presidente
della Conferenza episcopale pachistana, mons. Lawrence John Saldanha, ha chiesto,
in un messaggio al neopresidente, che tutti i cittadini “possano godere dei loro giusti
diritti”. La speranza – afferma il presule – è che il Pakistan possa imboccare la
strada dell’unità, della pace e dello sviluppo. In particolar modo, si auspica che
possano essere tutelati i diritti delle minoranze religiose. Su questo tema si sofferma,
al microfono di Kelsea Brennan-Wessels, del nostro programma inglese, proprio mons.
Saldanha, arcivescovo di Lahore:
Sarebbero
stati uccisi anche tre capi di Al Qaeda nell’attacco missilistico lanciato dagli americani
in Pakistan costato la vita anche ad altri 20 insorti. Intanto la Francia ha ammonito
gli Stati Uniti dopo i bombardamenti di due giorni fa nel nord del Paese, nei quali
14 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise.