Il Santuario piemontese di Belmonte riprende le attività dopo le aggressioni di agosto
Torna lentamente alla normalità l’attività del Santuario mariano di Belmonte, vicino
Torino, affidato ai Frati Minori del Piemonte. Lo scorso 26 agosto, i religiosi sono
stati aggrediti brutalmente da sconosciuti, rimanendo gravemente feriti. Ma ora, si
legge in una nota della Curia Provinciale dei Frati, il Santuario guarda “con fiducia
alla ripresa della vita”. Domenica scorsa, ad esempio, è stata celebrata la Santa
Messa annuale per gli Alpini di Ivrea, con una “commovente affluenza e affetto degli
Alpini che hanno sfilato e pregato con profonda partecipazione”. Numerose anche le
famiglie, gli anziani e i giovani che hanno riempito la Chiesa, “tutti importanti
– continua la nota – per riprendere il cammino di servizio, sotto la protezione della
Vergine di Belmonte”. Tra le attività in ripresa, informano i Frati, c’è la Messa
domenicale delle ore 17.00, mentre il Santuario resterà ancora chiuso nei giorni feriali.
Dal 15 settembre, inoltre, alle ore 16.30, sul sagrato della Chiesa si svolgerà la
recita del Rosario: “una preghiera semplice che in queste valli risuona da generazioni,
per sentirci in comunione fraterna e per chiedere le grazie che più ci stanno a cuore”.
Infine, riguardo allo stato di salute dei frati rimasti feriti nell’aggressione, la
Curia Provinciale informa che “continua il graduale miglioramento di padre Martino
e fra’ Salvatore, mentre permangono stazionarie e critiche le condizioni di padre
Sergio e di padre Emmanuele”, il quale è stato trasferito all’Ospedale Cottolengo
di Torino. (I.P.)