2008-09-10 15:25:21

Appello dell’arcivescovo di San Salvador per elezioni trasparenti e corrette


Un appello alle autorità e all’opinione pubblica affinché “sia fatto il possibile per garantire la correttezza e la trasparenza del processo elettorale” è stato lanciato domenica scorsa dall’arcivescovo di San Salvador, mons. Fernando Saenz Lacalle, nella sua abituale conferenza stampa dopo la celebrazione eucaristica. Il presule ha preso spunto dall’apertura, il primo settembre scorso, della campagna elettorale che porterà il Paese alle urne il 18 gennaio 2009. Oltre 4 milioni di salvadoregni dovranno eleggere il nuovo Parlamento e le assemblea municipali e poi, il 15 marzo, il presidente e vice presidente. In particolare, mons. Saenz Lacalle, ha parlato dei compiti del Tribunale supremo elettorale al quale spetta la responsabilità costituzionale di vigilare sulla trasparenza e la legittimità delle consultazioni. “Quest’organismo - ha sottolineato - non solo deve fare bene le cose, ma deve farle anche con la massima trasparenza”. Sui compiti di questo tribunale si è molto parlato in questi giorni poiché osservatori dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) hanno segnalato la “assoluta necessità di procedere al controllo degli elenchi elettorali per eliminare i doppioni e le persone defunte”. L’arcivescovo della capitale salvadoregna ha molto insistito sul fatto che la trasparenza di un processo elettorale si “prepara con serietà e con anticipo” onde evitare le decisioni dell’ultimo momento che spesso, perché affrettate, “rischiano di complicare le cose”. “È fondamentale che il tribunale – ha aggiunto mons. Fernando Saenz Lacalle – non semini dubbi e al contrario, generando fiducia e credibilità, sia un incentivo perché tutti sentano il dovere di votare”. Rivolgendosi poi ai partiti politici, l’arcivescovo salvadoregno ha chiesto anche uno sforzo per procedere al rinnovo della classe dirigente in particolare, “introducendo fra i candidati cittadini esemplari non necessariamente legati ad organizzazioni partitiche”. Infine, come ha già fatto in passato la Conferenza episcopale salvadoregna, mons. Fernando Saenz Lacalle, ha espresso l’auspicio per una campagna serena e senza violenze perché “la libertà consiste nel rispetto delle differenze”. “Io desidero che tutti rispettino le mie scelte ma – ha aggiunto - ho obbligo di rispettare l’opinione degli altri”. Poi ha lanciato un ultimo appello: “tra tutti i salvadoregni deve esistere e regnare – ha continuato - uno spirito fraterno di collaborazione. Questa collaborazione e non le imposizioni faranno di tutti noi una nazione forte”. (L.B.)







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