Nuove violenze in India: quattro Suore della Carità assalite da estremisti indù e
consegnate di forza alla polizia
Le Missionarie della Carità di nuovo nel mirino dei fondamentalisti. Ieri - anniversario
della morte di Madre Teresa di Calcutta - quattro suore sono state aggredite da una
ventina di attivisti dell’organizzazione indù Bajrang Dal alla stazione ferroviaria
di Durgh, nel Chhattisgarh, Stato dell’India centrale. I radicali indù le hanno costrette
con la forza a scendere dal treno, per poi consegnarle agli agenti di polizia mentre
inneggiavano slogan anticristiani. I fondamentalisti indù accusano le suore - Sr.
Mamta, madre Superiora, Sr. Ignacio, Sr. Josephina e Sr Laborius - di “sequestro e
conversione forzata” di quattro bambini, di età compresa fra uno e due anni, che le
religiose stavano portando dalla loro casa di Raipur al centro Charity Shishu Bhava,
a Bhopal. Gli attivisti hanno inseguito le donne fino alla caserma della polizia inneggiando
slogan contro i cristiani. Le suore hanno presentato agli agenti tutti i documenti
sull’identità dei bambini e il permesso di viaggio, ai quali si sono aggiunte altre
documentazioni portate in un secondo momento dalle religiose della casa di Bilaspur.
A dispetto dei certificati presentati, per i minori è stato disposto l’alloggio temporaneo
presso l’ospedale governativo di Durg, in attesa che tutti i documenti e i certificati
di identità avanzati dalle religiose siano verificati dall’autorità giudiziaria. “La
folla minacciava di picchiarci, ma non avevo affatto paura”, racconta Sr. Mamta ad
AsiaNews, la cui unica preoccupazione resta la “sorte dei bambini”, che necessitano
di cure e assistenza “ma soprattutto del nostro amore”. Dura la presa di posizione
della Chiesa cattolica indiana che, attraverso il presidente della Conferenza episcopale,
denuncia il clima di ostilità e terrore verso i cristiani. “Sono scioccato - ha affermato
il cardinale arcivescovo di Mumbai, Oswald Gracias - per le continue e infondate accuse
di conversioni forzate lanciate contro le Missionarie della Carità". Condannando questo
nuovo attacco contro i cristiani, il cardinale Gracias ha puntato il dito contro quanti
“continuano ad avvelenare il clima” e favoriscono lo scontro interconfessionale: “C’è
un clima di intolleranza che continua a montare - ha concluso il porporato - e avrà
pesanti ripercussioni nel lungo periodo sulla società civile”. (V.V.)