Il Brasile rifiuta di brevettare un indispensabile farmaco contro l’Aids
Il Brasile rifiuta di brevettare il farmaco TDF (Tenofivir Disoproxil Fumurate) -
prodotto dalla Casa farmaceutica statunitense Gilead – ritenuto dall’OMS essenziale
per la cura dell’Aids. Medici senza frontiere (MSF) plaude alla decisione che facilita
l’accesso dei più poveri ai farmaci antiretrovirali. Il provvedimento – secondo l’organizzazione
umanitaria - crea un importante precedente per le persone colpite dal virus HIV soprattutto
per i malati di AIDS nei Paesi in via di sviluppo. Il rifiuto di brevettare il TDF
significa infatti che il farmaco potrà essere prodotto dalle Case di farmaci generici
in Brasile o importato da altri produttori di farmaci generici all’estero. Da rilevare
che circa 31 mila persone ricevono al momento questo farmaco tramite il Programma
brasiliano di cura universale dell’AIDS, e che per la fine del 2008 potrebbero salire
a 37 mila. Le case farmaceutiche in India, per esempio, producono una versione del
TDF approvata dall’OMS ad un decimo del prezzo: 158 dollari per la cura annuale di
un paziente, contro i 1387 dollari che la Gilead fa pagare in Brasile. A contrastare
la richiesta di brevetto della Gilead sono stati una coalizione di ONG brasiliane
ed il Laboratorio farmaceutico governativo. Ma le conseguenze positive si estendono
ben al di à dei confini del Brasile, ed ora si spera che anche l’India - dove l’organizzazione
Medici senza frontiere acquista la maggior parte dei farmaci antiretrovirali somministrati
in oltre 30 Paesi per 100 mila malati di AIDS – rifiuti la richiesta di brevetto della
Gilead (A cura di Roberta Gisotti)