2008-09-04 15:02:32

Denuncia dell’UNICEF: “gravi le conseguenze del conflitto nel Caucaso su donne e bambini”


“Profonda preoccupazione - esprime l’Unicef - per le gravi conseguenze su donne e bambini” coinvolti nel recente conflitto in Sud Ossezia. “Bambini e donne sfollate hanno visto la propria vita sconvolta, e vivono ora nello spavento e nell’insicurezza”, ha affermato Maria Calivis, direttore UNICEF dell’Ufficio regionale per l’Europa Centrorientale e la Comunità degli Stati Indipendenti. Di ritorno da una missione a Tbilisi, Mosca e Vladikavkaz, Calivis - riferisce l’agenzia Sir – ha sottolineato che “molti vivono in condizioni estremamente difficili e hanno bisogno di assistenza e sostegno mirato per poter tornare ad una vita normale”. L’UNICEF evidenzia l’importanza che i bambini tornino a scuola al più presto, non appena le condizioni lo permettano. “La prospettiva di tornare a scuola restituisce ai bambini un senso di normalità e di speranza nel futuro”, ha spiegato Calivis. Riportare a scuola i bambini, offrire loro sostegno psicosociale, educazione sui pericoli delle mine, assistenza medica e nutrizionale, acqua e servizi igienico-sanitari, sono i principali programmi di intervento dell’UNICEF in Georgia. (R.G.)







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