Costarica: centomila persone in strada a San Josè per difendere la famiglia
Almeno centomila persone hanno partecipato, domenica scorsa, alla Grande Marcia per
la Famiglia, organizzata dall’Arcidiocesi di San José, capitale della Repubblica della
Costa Rica. Il corteo, che ha attraversato diverse strade della città, ha lanciato
messaggi di sostegno per la famiglia, definita cellula base della società. A guidare
la manifestazione, come spiegato dall’agenzia Fides, è stato l’Arcivescovo Mons. Hugo
Barrantes Ureña. “La famiglia – ha spiegato Mons. Barrantes durante la sua omelia
- è uno dei doni più preziosi che Dio ha dato all’umanità. Siamo convinti che non
c’è alternativa alla famiglia. La famiglia è la prima scuola di virtù di cui tutte
le società hanno bisogno”. Quindi, ha aggiunto il presule, “affinché la società continui
ad esistere, è indispensabile che continui ad esistere anche la famiglia”. Mons. Barrantes
ha poi sottolineato l’importante ruolo dei genitori: “Per diritto originario – ha
detto - loro sono i primi educatori dei loro figli, che devono educare in conformità
con le loro convinzioni morali e religiose”. Durante il suo discorso, l’Arcivescovo
ha fatto inoltre riferimento a cinque disegni di legge che minacciano la famiglia
fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna e attentano alla libertà dei genitori
di scegliere l’educazione dei propri figli secondo le loro convinzioni. “Di fronte
a questi progetti – ha concluso Mons. Barrantes - i deputati cattolici dell'Assemblea
Legislativa agiscano fedeli alla loro coscienza e non approvino leggi contrarie alla
vita, al matrimonio e alla famiglia”. (D.B.)