Nuovo terremoto in Cina: colpite le province del Sichuan e dello Yunnan
La terra torna a tremare nel sud-est della Cina. A meno di quattro mesi dal catastrofico
sisma che provocò la morte di circa 70 mila persone, un nuovo terremoto ha colpito
le province del Sichuan e dello Yunnan, uccidendo 32 persone e ferendone almeno quattrocento.
L'epicentro del sisma, avvenuto sabato alle 16,30 (ora locale), è stato localizzato
a Liangshan, prefettura autonoma YI, all'interno della provincia del Sichuan. Secondo
quanto si apprende dal ministero degli Affari Civili di Pechino, la scossa, classificata
di magnitudo 5,7 gradi dall'Istituto di Geofisica statunitense, ha danneggiato e distrutto
più di 250 mila case, obbligando almeno 152 mila persone alla fuga. L’agenzia Asianews
parla, tra l’altro, di almeno 100 complessi scolastici rasi al suolo dal sisma. Il
Governo di Pechino ha immediatamente attivato i primi soccorsi, resi però difficoltosi
dalle prime scosse di assestamento avvertite ieri (magnitudo 5,6 gradi) e dai danni
lasciati in eredità dal terremoto dello scorso 12 maggio. Le autorità sono finora
riuscite a distribuire 35 tonnellate di cibo e a montare circa 4500 tende di primo
soccorso. (D.B.)