2008-08-30 15:26:11

Libertà religiosa e famiglia nell'omelia dell’arcivescovo Bagnasco per la festa della Madonna della Guardia


Ha radunato migliaia di pellegrini l’annuale celebrazione, a Genova, della Madonna della Guardia: in ventimila nel periodo della novena - riporta il quotidiano Avvenire - hanno raggiunto il Santuario alle spalle della città per rendere omaggio, chiedere grazie e offrire preghiere alla Vergine. Un pellegrinaggio che da tradizione si svolge ogni 29 agosto dal 1490, quando la Madonna apparve al contadino Benedetto Pareto e gli chiese di edificare lassù una cappella, oggi Santuario. Qui a presiedere la Messa solenne, è intervenuto ieri l’arcivescovo Angelo Bagnasco che nell’omelia ha parlato delle drammatiche sfide del presente, come la pace e la libertà religiosa, ma anche della centralità della famiglia “perno della Chiesa, della società umana, della civiltà, grembo della vita, scuola di fede”. Ad essa – ha annunciato il porporato - sarà dedicato il percorso annuale della pastorale diocesana. E proprio al clero locale l’arcivescovo Bagnasco si è rivolto con particolare attenzione, ricordando che il sacerdote è una “necessità insostituibile” nella Chiesa, “punto fermo” della comunità cristiana che pure si avvale della preziosa collaborazione dei laici. Ai sacerdoti il porporato ha ricordato la necessità dell’obbedienza e del servizio alla Chiesa, nell’umiltà, la vigilanza e la generosità, nonché l’importanza della fraternità, “di ordine spirituale prima ancora che pastorale”. (C.D.L.)







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