India: 14 morti nelle violenze anticristiane nell’Orissa. I vescovi incontrano il
premier Singh
Sono migliaia le persone che nello stato indiano dell’Orissa stanno lasciando le loro
case a seguito delle violenze contro i cristiani. Il bilancio ufficiale, ancora provvisorio,
è di 14 morti. Migliaia di scuole cristiane oggi rimarranno chiuse in segno di protesta,
mentre il ministero degli esteri italiano ha deciso di convocare l’ambasciatore indiano
a Roma e di chiedere alla presidenza di turno francese dell’Ue di affrontare la questione
nel prossimo consiglio europeo dei ministri degli esteri. E ieri una delegazione di
vescovi cattolici ha incontrato il premier indiano Manmohan Singh, tra loro anche
mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Bubaneshwar, capitale dell’Orissa. Emar McCarthy
lo ha raggiunto telefonicamente subito dopo l’incontro con il primo ministro.