2008-08-28 14:19:53

L’arcivescovo di Manila auspica una collaborazione cristiano-musulmana per la pace a Mindanao


L’arcivescovo di Manila, il cardinale Gaudencio Rosales, rientrato da un viaggio nell’isola di Mindanao, nelle Filippine, ha auspicato che il lavoro della Commissione congiunta cristiano-musulmana possa aiutare “il processo di pace nella regione”. Il porporato, che nei prossimi giorni invierà una lettera “ai fratelli vescovi” e “agli imam e agli ulema” incoraggiandoli a “promuovere il dialogo”, si è detto “addolorato” per l’escalation delle violenze tra l’esercito governativo e i ribelli del fronte islamico Moro (Milf). “Penso che nessuno – ha sottolineato l’arcivescovo di Manila – voglia perpetuare questo clima di violenze. Nessuno vuole nuovi omicidi, quindi, qualsiasi sia l’obiettivo delle parti al tavolo delle trattative, un accordo va raggiunto secondo i dettami della Costituzione. Non possiamo seguire la legge del far-west e uccidere tutti”. La tensione nell’isola è aumentata dopo il mancato accordo fra le parti sul memorandum of agreement (Moa), il documento che dovrebbe stabilire i territori della regione autonoma musulmana del Mindanao (Armm). "Tutte le dispute – ha concluso il cardinale Rosales – vanno risolte in modo pacifico”, in quanto la logica della guerra è contraria ad “ogni forma di civilizzazione” ed è estranea “ai fedeli di tutte le religioni”. (D.B.)







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