2008-08-27 14:44:57

Il cardinale vicario Agostino Vallini racconta il suo primo pellegrinaggio a Lourdes a capo della diocesi di Roma


Un itinerario di fede e di speranza capace di portare la pace nei cuori: è questa una delle realtà presenti nel pellegrinaggio che sta compiendo la diocesi di Roma a Lourdes e che si concluderà il prossimo 30 agosto. Il cammino spirituale diventa quest’anno, in occasione del 150.mo anniversario delle apparizioni della Madonna, un momento importante di riflessione ma anche di preghiera e raccoglimento. Elena Mandarano ha raccolto il commento del cardinale Agostino Vallini, vicario di Roma, che ieri ha aperto ufficialmente il pellegrinaggio con la Santa Messa.RealAudioMP3

R. - Il messaggio della Madonna a realizzare la propria vita secondo il Vangelo è un messaggio attuale ancora oggi. La gente è affamata di questo messaggio di Lourdes, tant’è vero che viene con tanto desiderio di vita nuova.

 
D. - Il tema pastorale di quest’anno è “Venite alla fonte e lavatevi”. Qual è il significato?

 
R. - Fa riferimento al messaggio della Madonna che invitava Bernardette a scavare lì, vicino alla Grotta. E lei bevve a quell’acqua, un’acqua non soltanto fisica ma anche un’acqua spirituale che vuol dire purificazione, adesione al Signore con cuore limpido e sincero.

 
D. - Maria Madre, quindi, che indica le orme di Cristo...

 
R. - Ci siamo messi alla scuola di Maria. Adesso, pian piano, cercheremo di percorrere questo cammino di purificazione, abbeverarci a quest’acqua: non solo all’acqua della fonte, non solo alle piscine ma - direi - anche all’acqua del Sacramento della penitenza, all’acqua della carità. Io spero che il cammino spirituale possa portare veramente grande frutto. E poi, c’è anche questa grande attesa per la visita del Santo Padre: io ho portato ai pellegrini la benedizione del Papa, che ho incontrato qualche giorno fa, e loro pregano e vedo che a Lourdes il riferimento al prossimo viaggio apostolico del Santo Padre è veramente atteso.

 
D. - Eminenza, questo è il suo primo pellegrinaggio come vicario di Roma. Che significato riveste per lei?

 
R. - Devo dire che io sono stato a Lourdes tanti anni. La prima volta 50 anni fa, e oggi ritorno con una nuova responsabilità, con il desiderio di un bagno di fiducia, di conforto, di sostegno. Ho bisogno io stesso di purificarmi a quest’acqua, di diventare migliore nel cuore, nello spirito, di essere pronto al servizio in collaborazione umile, ma anche generosa con il Santo Padre. Quindi, vengo anch’io a scuola di Maria e spero di potere apprendere quanto più è possibile la scienza dell’amore, della fede e della speranza. Così, servendo il regno di Dio.







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