Bloccati in Egitto i restauri di monumenti cristiani e ebraici
Sono sette i milioni di euro rifiutati dal Consiglio Superiore delle Antichità con
sede Al Cairo. La somma, frutto di una raccolta tra numerose associazioni culturali
copte ed ebraiche presenti in Europa e negli Stati Uniti, era destinata al restauro
di monasteri e sinagoghe dell’Egitto per altro già approvato dal governo Mubarak.
La situazione, come riporta Avvenire, sarà a breve al vaglio dell’UNESCO. E' intanto
ancora forte la polemica tra i monaci cristiani del monastero di Abu Fana, vicino
a Minya, a sud del Cairo, e le locali tribù beduine. Quest’ultime sostengono che i
religiosi, costruendo un muro di separazione, abbiano voluto appropriarsi di terreni
destinati al pascolo e alla coltivazione. I monaci invece hanno motivato l’edificazione
della barriera per preservare alcune celle di eremiti, risalenti al IV secolo, e diverse
strutture di insediamenti monastici in parte affrescate. Secondo una missione di archeologici
austriaci, le raffigurazioni rare avrebbero urgente bisogno di restauro. (B.C.)