2008-08-23 15:14:43

Ghana: alla Conferenza sul clima si discute sul dopo Kyoto


“Quando la casa brucia non si può perdere tempo a discutere”. Citando questo proverbio ghanese e adattandolo alle emergenze che affliggono il pianeta, il responsabile delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici, Yvo de Boer, è intervenuto alla Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, che si è aperta giovedì scorso ad Accra, in Ghana. I negoziati per un nuovo trattato – ha aggiunto Yvo de Boer - devono accelerare. Altrettanto convinto della necessità di affrettare il passo è anche il presidente del Ghana, John Kufuor: “I cambiamenti del clima – ha osservato - rendono lo sviluppo più difficile e molto più costoso”. Tra le varie dichiarazioni si deve rilevare anche quella di Kim Carstensen, direttore del Global Climate Initiative del WWF: la decisione di organizzare la Conferenza in Africa – ha detto Kim Carstensen – non è casuale. L’Africa – ha ricordato – è “il Continente più povero e anche quello più vulnerabile ai mutamenti climatici”. Ad Accra sono riuniti, fino a mercoledì prossimo, 1.600 rappresentanti di 160 Paesi, tra delegati governativi, esponenti del mondo degli affari e dell'industria, organizzazioni di sviluppo e di istituti di ricerca ambientale. L’obiettivo della conferenza è di chiarire quali strumenti e quali regole mettere in atto per permettere ai Paesi industrializzati di rispettare gli obiettivi di riduzione dei gas serra oltre la data del 2012. Anno in cui il Protocollo di Kyoto cesserà di essere in vigore. (A.L.)







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