Seminari di Erice: Zichichi parla di disarmo inesistente e dell'imbroglio degli oroscopi
Al via oggi ad Erice, in provincia di Trapani, la 40.ma edizione dei Seminari internazionali
sulle emergenze planetarie, organizzati dalla Federazione Mondiale degli Scienziati
e dal Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana”. I temi dell’incontro di quest’anno
toccano la crisi energetica mondiale, le ricadute dei cambiamenti climatici sulla
salute, la situazione del disarmo. Interverranno 120 scienziati provenienti da 70
centri di ricerca di tutto il mondo. Sulla questione del disarmo ascioltiamo il prof.
Antonino Zichichi, fondatore del Centro "Ettore Majorana", al microfono di Luca
Collodi:
R. – La parte
scientifica del disarmo è una cosa che riguarda tutti. Certo, si parla tanto di disarmo,
ma nessuno disarma nulla. Non solo, ma la "corsa" agli armamenti non è finita. Crollato
il muro di Berlino, noi qui ad Erice pensavamo non ci fosse più bisogno di "correre".
Invece, si continua a "correre" e nessuno parla. Qual è il vero nemico dell’umanità,
in questo settore? I laboratori segreti. Bisogna far capire al grande pubblico che
fin tanto che ci saranno laboratori segreti noi rischiamo di saltare in aria. D.
– Lei cosa intende per laboratori segreti? R. – I laboratori
tecnico-militari, in cui nessuno sa cosa combina chi lavora là dentro. Ecco, perché
noi non dobbiamo dormire e dobbiamo stare attenti, perché non fare studi di un certo
tipo vuol dire mettersi nelle mani di questi signori. Dobbiamo combattere il segreto
militare. D. – Prof. Zichichi, passiamo ad un altro tema del
Seminario di Erice: il rapporto tra scienza e fede. Lei come lo vede? R.
– Io lo affronto da circa 30 anni. Grazie a Giovanni Paolo II abbiamo conquistato
l’attenzione del mondo. Scienza e fede non sono nemiche, perché non dobbiamo dimenticare
come nasce la scienza: “La scienza nasce per atto di fede in Colui che ha fatto il
mondo”, firmato Galileo Galilei. Questo è avvenuto 400 anni fa, non 40 mila anni fa.
Quattrocento anni è come dire ieri l’altro. Dall’alba della civiltà fino a Galileo
tutti i popoli misuravano il tempo allo stesso modo: con le meridiane. Errore: un
secondo al giorno. Arriva Galilei e inventa il pendolo e con il piano inclinato e
studiando l’esperimento famoso della piuma e del martello, che è stato ripetuto sulla
luna per dimostrare che Galileo aveva ragione, si arriva oggi ad un errore di un secondo.
Come nascono queste cose? Dall’atto di fede galileiano, che diceva: non è vero che
basta essere intelligenti per capire come è fatto il mondo, perché Colui che ha fatto
il mondo è più intelligente di noi. Quindi, dobbiamo farGli domande. Questo è il significato
di esperimento scientifico. D. – Altro suo cavallo di battaglia:
la critica agli oroscopi e alle superstizioni... R. – Gli oroscopi
non esistono. Le costellazioni non esistono. I segni zodiacali non esistono: sono
illusioni ottiche. Come si fa a creare una logica su illusioni ottiche? I segni zodiacali
non esistono. Perché? Perché non esistono stelle fisse. Le stelle non sono fisse.
Le stelle sono lontane, non fisse. Tutto si muove nel mondo. Quindi, i segni zodiacali
non esistono. Ecco, perché è un imbroglio parlare di queste cose.