2008-08-20 14:36:24

Italia: si legge sempre meno


Sotto l’ombrellone o al fresco in montagna, anche d'estate il libro non sembra essere il miglior "amico" dell’uomo, almeno in Italia. Infatti nonostante siano aumentati i canali di vendita e si siano triplicate le iniziative tese ad incentivare la lettura, gli italiani continuano ad essere più pigri rispetto ai colleghi europei. Il servizio di Elena Mandarano:RealAudioMP3

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Tempo di vacanze uguale a tempo di lettura. Se per i nostri colleghi europei questa equazione sembra matematica, per gli italiani non si può dire lo stesso. Infatti, nonostante sia cresciuto il fatturato complessivo dell’editoria italiana, secondo l’AIE (Associazione Italiana Editori) solo il 42 per cento degli italiani ha letto un libro negli ultimi 12 mesi e di questi, solo la metà, arriva a leggere almeno 3 libri all’anno. Giuseppe Marchetti Tricamo, direttore di Rai-Eri e della rivista “Leggere tutti”:

 
"C’è una bella differenza tra il quanto si acquista e il quanto si legge. Diciamo che per effetto anche dei grossi quotidiani, che hanno avviato negli anni scorsi l’iniziativa di vendere dei libri allegati, questo ha incentivato in un certo senso le vendite. Però abbiamo notato, da una recente indagine, che c’è stata anche una regressione nella lettura negli ultimi anni".
 
La situazione presenta però gravi differenze tra nord, dove legge almeno la metà della popolazione, ed il sud, dove i lettori rappresentano solo un terzo della popolazione. La fascia più debole è quella dei giovani, i quali dovrebbero essere educati all’amore della lettura. Ancora Marchetti Tricamo:

 
"C’è stata una recentissima indagine di due ricercatori americani i quali sono giunti a questa conclusione: bisogna leggere le favole ad alta voce ai bambini. Questo li avvicina molto alla lettura e quei bambini che sono stati abituati ad ascoltare le favole ad alta voce hanno un rapporto con lo studio diverso dagli altri e poi sono i primi lettori".

 
Leggere un libro dunque è formativo e sta diventando sempre più semplice e poco dispendioso grazie a nuovi canali di vendita come internet, le catene di Remainders che vendono libri a metà prezzo e grazie ad interessanti iniziative come lo scambio di libri, il cosiddetto “bookcrossing”. Ancora Marchetti Tricamo:

 
"Ci sono delle librerie miste, sono mode che vengono dall’America: tu vai a prendere un caffè e puoi trovare il libro che trovi nelle classifiche dei libri più venduti. Queste iniziative aiutano ma credo che un modo efficace, sia ancora un sistema tradizionale che è il passaparola. Se si legge un bel libro, non bisogna tenerselo per se".

 
Dunque consigliare libri e leggerli perché questi possono essere un’occasione di viaggio ed evasione per la mente e parafrasando Dickinson: “non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane”.

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