2008-08-18 12:52:40

Pakistan: il presidente Musharraf si è dimesso


"Lascio il mio futuro nelle mani del popolo", così il presidente del Pakistan Pervez Musharraf ha annunciato, in un discorso alla Nazione, le sue dimissioni. Musharraf, salito al potere nel 1999 con un colpo di Stato, ha ribattuto alle accuse della maggioranza parlamentare che ne chiedeva l’impeachement per aver violato la Costituzione. Il servizio, da New Delhi, di Maria Grazia Coggiola.RealAudioMP3

“Dopo aver valutato la situazione ed essermi consultato con i consiglieri legali e con gli alleati politici, ho deciso di rassegnare le dimissioni”. Con queste parole, Pervez Musharraf è uscito di scena dopo quasi nove anni di potere. Sotto l'enorme pressione degli oppositori politici e sotto la scure dell’impeachment per tradimento della Costituzione, il generale di Islamabad ha scelto di lasciare l’incarico per il bene del Paese, per salvare l’interesse nazionale, come ha detto. “Non c’è una sola accusa che può essere provata contro di me, ha aggiunto, avrei potuto vincere o perdere, ma non è il tempo per bravate personali”. L’annuncio è stato salutato da scene di giubilo a Rawalpindi, e sblocca anche una crisi politica che durava da giorni e che aveva tenuto con il fiato sospeso la comunità internazionale. Rimangono però le incognite sulla sorte di Musharraf che, secondo alcune voci, potrebbe scegliere la via dell’esilio o rimanere sotto scorta nella sua nuova abitazione di Islamabad. Non è chiaro infine quale sarà il suo successore che dovrà affrontare il gravissimo problema della recrudescenza dell’integralismo islamico ed una profonda crisi economica.

A Francesca Marino, giornalista esperta di Pakistan, Stefano Leszczynski ha chiesto quali sono i motivi che hanno portato Musharraf alla decisione di dimettersi:RealAudioMP3

R. – Negli ultimi giorni c’è stato un “fuggi fuggi” generale di alleati politici. L’esercito gli ha detto che non lo avrebbe sostenuto nell’ennesimo colpo di Stato a meno che non si fosse andati avanti con la messa sotto accusa in modo umiliante.

 
D. – Adesso, quali sono le possibili alternative per Musharraf?

 
R. – Le voci che girano in questo momento, dicono che lui dovrebbe lasciare il Paese ed andare, molto probabilmente, in Arabia Saudita. Il capo dei servizi segreti sauditi è stato in Pakistan due giorni fa, sono stati in Pakistan anche inviati del governo britannico, ci sono state consultazioni con gli Stati Uniti che però hanno dichiarato che non c’è nessuna intenzione di offrire asilo a Musharraf.

 
D. – Gli Stati Uniti perdono un alleato prezioso nella lotta la terrorismo. Cosa succederà adesso?

 
R. – Musharraf lascia un Paese senza governo, in pratica. Si aprirà adesso una lotta di potere senza precedenti, che porterà il Paese in uno stato confusionale: intanto, tra l’altro, si è riaperto il fronte del Kashmir.







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