2008-08-18 14:18:53

Cresce il fenomeno delle sette sataniche in Italia


In Italia il fenomeno delle sette sataniche è in costante aumento. Secondo le più recenti statistiche almeno mezzo milione di persone ha contatti più o meno frequenti con queste organizzazioni conosciute molto spesso tramite musica, film e siti internet. I più colpiti sono i giovanissimi, spesso con situazioni familiari difficili e che, in alcuni casi, fanno uso di sostanze stupefacenti. In che modo tentare di frenare questo pericoloso fenomeno sempre più in ascesa? Federico Piana lo ha chiesto a don Aldo Bonaiuto, alla guida della Comunità Papa Giovanni XXIII e responsabile del servizio antisette dell'associazione:RealAudioMP3

R. - Bisogna veramente da una parte non banalizzare il fenomeno e quindi avere sempre quell’atteggiamento di grande attenzione e prudenza, specialmente per i nostri figli, cioè i giovani e i giovanissimi che spesso e con facilità si avventurano a provare, magari pensare che si possa realizzare una serata suggestiva diversa. Non dimentichiamo che dentro queste sette c’è quasi sempre l’uso delle droghe, di riti molto particolari in cui c’è sempre anche la presenza della sessualità, quindi i ragazzi si lasciano adescare, influenzare. L’altro estremo è quello di attribuire ad ogni segno, ad ogni scritta, ad ogni simbolo che possiamo incontrare in giro la presenza di gruppi satanici occulti.
 
D. – Don Aldo, ma come mai i giovani sono sempre più attratti da queste sette sataniche? Qual è il meccanismo che scatta?
 
R. – In questo momento c’è una fortissima attenzione a questi argomenti legati alle tenebre, al macabro … D’altronde, non si fa altro che diffondere messaggi del genere, anche attraverso film, musiche, scene che si vedono continuamente sui nostri schermi … allora questi ragazzi ogni giorno, ovunque, sono circondati da questi messaggi in cui si parla più del male che del bene, si parla più della morte che della vita, si parla più del demonio, di Satana, che di Dio, che è l'autore della vita.
 
D. – E da questo come si può uscire?
 
R. – C’è bisogno di una grande opera di sensibilizzazione e di formazione che deve partire dalle scuole dove è così importante, comunque, la presenza di un’opera continua di formazione e di informazione: questo lo dico agli insegnanti tutti, in particolare a quelli di religione. Come nelle parrocchie, dove per i sacerdoti dev’essere un lavoro continuo di un’informazione corretta perché quando si parla di sette spesso pensiamo all’esorcista, alle possessioni diaboliche e così deviamo il tema, l’argomento, l’approfondimento. Invece, tocca un fenomeno sociale costituito da gruppi, da personaggi che a volte nulla hanno a che fare poi, di fatto, con il demonio ma realizzano queste organizzazioni per fini di lucro, per assoggettare, per manipolare le persone per poi poterne ricevere soltanto del profitto.







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