Cresce il fenomeno delle sette sataniche in Italia
In Italia il fenomeno delle sette sataniche è in costante aumento. Secondo le più
recenti statistiche almeno mezzo milione di persone ha contatti più o meno frequenti
con queste organizzazioni conosciute molto spesso tramite musica, film e siti internet.
I più colpiti sono i giovanissimi, spesso con situazioni familiari difficili e che,
in alcuni casi, fanno uso di sostanze stupefacenti. In che modo tentare di frenare
questo pericoloso fenomeno sempre più in ascesa? Federico Piana lo ha chiesto
a don Aldo Bonaiuto, alla guida della Comunità Papa Giovanni XXIII e responsabile
del servizio antisette dell'associazione:
R. - Bisogna
veramente da una parte non banalizzare il fenomeno e quindi avere sempre quell’atteggiamento
di grande attenzione e prudenza, specialmente per i nostri figli, cioè i giovani e
i giovanissimi che spesso e con facilità si avventurano a provare, magari pensare
che si possa realizzare una serata suggestiva diversa. Non dimentichiamo che dentro
queste sette c’è quasi sempre l’uso delle droghe, di riti molto particolari in cui
c’è sempre anche la presenza della sessualità, quindi i ragazzi si lasciano adescare,
influenzare. L’altro estremo è quello di attribuire ad ogni segno, ad ogni scritta,
ad ogni simbolo che possiamo incontrare in giro la presenza di gruppi satanici occulti. D.
– Don Aldo, ma come mai i giovani sono sempre più attratti da queste sette sataniche?
Qual è il meccanismo che scatta? R. – In questo momento c’è
una fortissima attenzione a questi argomenti legati alle tenebre, al macabro … D’altronde,
non si fa altro che diffondere messaggi del genere, anche attraverso film, musiche,
scene che si vedono continuamente sui nostri schermi … allora questi ragazzi ogni
giorno, ovunque, sono circondati da questi messaggi in cui si parla più del male che
del bene, si parla più della morte che della vita, si parla più del demonio, di Satana,
che di Dio, che è l'autore della vita. D. – E da questo come
si può uscire? R. – C’è bisogno di una grande opera di sensibilizzazione
e di formazione che deve partire dalle scuole dove è così importante, comunque, la
presenza di un’opera continua di formazione e di informazione: questo lo dico agli
insegnanti tutti, in particolare a quelli di religione. Come nelle parrocchie, dove
per i sacerdoti dev’essere un lavoro continuo di un’informazione corretta perché quando
si parla di sette spesso pensiamo all’esorcista, alle possessioni diaboliche e così
deviamo il tema, l’argomento, l’approfondimento. Invece, tocca un fenomeno sociale
costituito da gruppi, da personaggi che a volte nulla hanno a che fare poi, di fatto,
con il demonio ma realizzano queste organizzazioni per fini di lucro, per assoggettare,
per manipolare le persone per poi poterne ricevere soltanto del profitto.