Caucaso:conferme e smentite sul ritiro russo dalla Georgia.Sempre alta l'emergenza
umanitaria
Il ritiro delle truppe russe dalla Georgia è iniziato, come stabilito dal piano di
pace.Lo annuncia il generale Nogovitsyn da Mosca. Ma da Tbilisi il segretario della
Sicurezza Nazionale smentisce: non si vedono segni di un abbandono del campo. La Georgia
accusa anche le truppe russe di aver distrutto depositi di munizioni. Intanto il presidente
americano Bush chiede: i russi si ritirino senza rinvii. I particolari da Giuseppe
D’Amato
“Abbiamo
bisogno di aiuto, la situazione dei profughi è drammatica”. E’ l’appello lanciato
da padre Witold Szulczynski, direttore di Caritas Georgia, impegnato a Tiblisi, nelle
operazioni di soccorso. Migliaia le persone fuggite dalle proprie case a causa del
conflitto russo-georgiano. Massimiliano Menichetti lo ha intervistato
...e la Croce
Rossa italiana ha lanciato un appello per raccogliere fondi destinati alle popolazioni
colpite dal conflitto esploso nel Caucaso. Molte le organizzazioni che stanno operando
sul territorio a fianco della Caritas Georgia, tra queste anche la Croce Rossa, da
ieri a Tiblisi con una delegazione di 21 operatori. Il personale oltre a garantire
assistenza sanitaria agli sfollati fornirà fino a 15mila pasti giornalieri. Sugli
interventi e sulla situazione nel Paese Linda Giannattasio ha intervistato Massimo
Barra, presidente nazionale della Croce Rossa italiana