La Chiesa ricorda oggi San Rocco, invocato in tutto il mondo contro le malattie
Dedicò la sua vita a curare il prossimo e per questo viene oggi ricordato e venerato
San Rocco da Montpellier, il santo taumaturgo vissuto nel XIV secolo. In un quadro
di Jacopo Bassano conservato alla Pinacoteca di Brera, a Milano, è ritratto tra i
malati, intento ad assisterli. Il Tintoretto, invece, lo dipinge mentre guarisce.
Rocco, pellegrino, diventa così protettore dalla peste e dalle malattie incurabili,
spesso invocato anche contro l’AIDS. La figura del giovane santo francese si diffuse
nel Medioevo in maniera esponenziale, proprio perché non si preoccupava di sé pur
di sostenere chi non stava bene e soffriva. Oggi, giorno della sua memoria, numerosi
festeggiamenti sono in corso in diverse città in Italia e all’estero. A Capriati al
Volturno, piccolo centro del Casertano al confine con il Molise, dove esiste l’unico
museo iconografico del santo, hanno deciso un’apertura straordinaria sino a mezzanotte
per tutta la settimana. Il suo culto è diffuso in tutto il mondo e in Europa: è uno
dei santi con il maggior numero di chieste dedicate. I centri di devozione più importanti
sono a Roma, la chiesa di San Rocco a Ripetta, accanto all’Ara Pacis e al mausoleo
di Augusto, e poi in Italia del nord, da Sarmato (Piacenza) a Voghera (Pavia), dove
è morto fra il 1376 ed il 1379, a non più di trentadue anni di età. La devozione nei
suoi confronti è diffusissima anche all’estero: dall’Andalusia in Spagna, al Canada
per arrivare fino a Capoverde. (S.G.)